Gricignano (Caserta) – Una task force sull’approvazione del Puc costituita da consiglieri di maggioranza e opposizione che non abbiano conflitti di interesse, ovvero non siano proprietari, così come loro eventuali parenti e affini, di appezzamenti di terreno interessati dal piano urbanistico. La proposta viene lanciata da Vittorio Lettieri, leader del gruppo consiliare di opposizione “Gricignano al Centro”, in vista dell’approvazione, entro il prossimo 30 settembre, del preliminare del Piano urbanistico comunale (l’ex Prg, ndr.).
In un’intervista rilasciata a Pupia, l’ex candidato sindaco spiega: “Noi vogliamo andare verso un Puc che tuteli l’intera comunità, non privilegiando solo privati o imprenditori che vengono a fare del business sul nostro territorio. Ecco perché proporremo l’istituzione di una commissione ad hoc composta da consiglieri di maggioranza e opposizione che però non abbiano conflitti di interesse con il piano urbanistico”. Infatti, come già detto in campagna elettorale, e lo ribadiamo ancora oggi, è risaputo che oltre l’80% dei consiglieri comunali di maggioranza è interessato da conflitti di interesse col Puc, quindi sarebbe opportuno avviare una discussione anche con rappresentanti istituzionali che non siano proprietari di grossi o piccoli appezzamenti di terreno, o abbiano parenti e affini che possano essere interessati dal piano”.
Restando sul tema, Lettieri smentisce alcune dichiarazioni rilasciate di recente dal sindaco Vincenzo Santagata. “Il primo cittadino – commenta Lettieri – ha detto di voler continuare sulla scia del preliminare approvato dalla precedente amministrazione Moretti. Ma questo non risponde a realtà, poiché l’anno scorso con una delibera di giunta è stato annullato quel preliminare e il sindaco, da noi appositamente interrogato, ha riferito che vuole apportare la propria impronta, quindi sarà un Puc che seguirà quella che è la linea dell’amministrazione in carica”. Lettieri “smentisce” Santagata anche su un altro punto: “Non ci sono stati inviti ufficiali per discutere del piano. Ad ogni modo, siamo felici di partecipare alla discussione del preliminare, ma il sindaco è fuori strada se pensa che la discussione sul Puc possa avvenire in sedi che non siano deputate all’attività amministrativa, quindi privata. La discussione dovrà esserci, ma nella casa comunale. E, a tal proposito, sarebbe opportuno un Consiglio comunale aperto alla cittadinanza”.
Il capogruppo, infine, ribadisce che con la costituzione dell’Ufficio di Piano e poi con una recente modifica “sono stati commessi diversi errori”, come già dichiarato qualche settimana fa (leggi qui). E coglie l’occasione per rivolgere “un appello alla segretaria comunale per attenzionare bene questa vicenda e arrivare ad una modifica di quella delibera che potrebbe compromettere l’approvazione del preliminare”. IN ALTO IL VIDEO