Il conteggio dei nuovi casi di positività al coronavirus in Campania sale vertiginosamente con l’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi della Regione che dà, stavolta, ben 27 positivi odierni dopo una lunga sequenza di “zero” o dati di poche unità.
Nuovi casi di Covid-19, in particolare, si registrano nell’Avellinese con un cluster nella zona di Serino. Il primo paziente positivo al coronavirus è ricoverato da sabato scorso nel Covid hospital dell’azienda ‘Moscati’ di Avellino. Si tratta di un 69enne di origini venezuelane residente da diversi anni a Santa Lucia di Serino. L’uomo è stato intubato. Contagiate altre 5 persone, tutti parenti del 69enne residenti a Santa Lucia di Serino. Sono asintomatici e in isolamento domiciliare. Positivi altri due contatti diretti dell’uomo venezuelano residenti a Serino, anche loro in isolamento domiciliare. Un’altra persona, un 71enne italiano di San Michele di Serino, è risultato positivo e ricoverato nel reparto di malattie infettive, ma risulta asintomatico. Era giunto in ospedale per altre patologie. Altri due casi di Covid-19 tra residenti nei Comuni di Rotondi e Valle Caudina ma non sarebbero riconducibili al cluster di Serino.
“Sugli ingressi in Italia occorrono controlli rigorosi”. Lo dice il governatore della Campania Vincenzo De Luca, ul quale rende noto che con un volo diretto New York – Roma si è verificato “l’arrivo di un cittadino campano risultato positivo solo dopo i controlli cui è stato sottoposto giunto a destinazione, dopo aver viaggiato anche in pullman e in treno. Si segnalano inoltre casi di arrivi di cittadini dell’est, tra cui braccianti e badanti, in assoluta promiscuità a bordo di pullman, senza nessun controllo efficace”. “In relazione a qualche altro caso di positività registrata – aggiunge De Luca – è bene ricordare ai medici di famiglia di non sottovalutare situazioni in cui il paziente presenta sintomi e di sottoporlo al tampone”. “Si rilevano comportamenti che segnalano un pericoloso rilassamento generale. In queste condizioni – prosegue il presidente della Regione – il rischio è che non arriveremo neanche a settembre, quando potremo essere costretti ad affrontare l’anno scolastico in condizioni gravissime”.
9 contagiati nel cluster di Serino – L’Asl di Avellino precisa che si riscontrano “8 casi di Covid-19 tra gli appartenenti allo stesso nucleo familiare e i contatti stretti” di una persona residente a Santa Lucia di Serino. Si tratta di un 69enne di origini venezuelane ricoverato da sabato scorso nel Covid hospital del Moscati di Avellino. “E’ stata attivata tempestivamente ogni misura finalizzata a contenere il contagio – si legge in una nota dell’Asl – a partire dall’indagine epidemiologica sui contatti del caso risultato positivo. In particolare, già da sabato 4 luglio il Servizio di epidemiologia e prevenzione dell’Asl ha disposto ed effettuato tamponi naso-faringei ai familiari e contatti”. I positivi di oggi, parenti e contatti del 69enne, risiedono nei centri di Santa Lucia di Serino (5), Serino (2) e San Michele di Serino (1). Oggi sono risultati positivi a tampone naso-faringeo anche due cittadini residenti nel comune di Rotondi (non collegati al cluster di Serino) “per i quali l’Azienda sanitaria locale ha in corso l’indagine epidemiologica sui contatti dei probabili casi”. In totale, quindi, dei 27 casi di Covid-19 registrati oggi in Campania, dieci sono in Irpinia. “Resta alta l’attenzione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale – prosegue la nota – al fine di contenere l’infezione da Covid-19, pertanto è stata disposta la sorveglianza sanitaria e l’ampliamento dell’effettuazione dei tamponi anche a tutti i potenziali contatti, anche non diretti, dei casi risultati positivi”.
Mondragone, 17 positivi da secondo screening Palazzi Cirio – 17 dei 27 casi di positività sono il risultato di 450 tamponi effettuati ai Palazzi ex Cirio di Mondragone (Caserta). Questo 15 giorni dopo lo scoppio di un focolaio di coronavirus nell’area. “Per i residui 17 casi positivi – si legge in una nota della task force – è in corso il trasferimento nelle strutture sanitarie Covid. Il focolaio è al momento spento. Si rende così possibile alla mezzanotte di domani eliminare la zona rossa. Come da ordinanza, resta l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto per gli abitanti di Mondragone”.