Napoli – Si chiama ABCD ed è stata lanciata in concomitanza con la ripartenza dopo la pandemia da Covid-19 e la riapertura delle aree verdi alla fruizione dei cittadini. Parliamo dell’app realizzata nell’ambito del progetto omonimo (Astroni Bosco da Conoscere e Difendere) e che può diventare potenzialmente un modello di riferimento come best practice per la prevenzione degli incendi nelle aree boschive.
COME FUNZIONA L’APP – L’app si basa in primis sulla sensibilità dei cittadini: chiunque abbia notizia di una situazione di possibile rischio incendio (come ad esempio l’accumulo di rifiuti a ridosso di zone sensibili) può inviare tramite smartphone la segnalazione, che verrà gestita dal personale della Riserva Naturale. Non segnalazioni di incendio, quindi (per quelle, chiaramente, è bene chiamare i Vigili del Fuoco) ma possibilità di prevenirli, quello sì. Inoltre, l’app si prefigge di essere un vero e proprio hub di informazioni progettata non solo per segnalare i possibili pericoli ma per interagire con la Riserva: ABCD prevede infatti di segnalare strade interrotte e frane, ad esempio. Ma contiene anche indicazioni utili per chi vuole vivere la Riserva in totale sicurezza come informazioni utili su meteo, punture di insetti, pollini o più semplicemente calendario degli eventi e dei laboratori in programma nell’area. L’app è stata sviluppata da Hubstrat (concept grafico, progettazione, coordinamento e comunicazione) e Nexus (sviluppo software).
IL PROGETTO ABCD – ABCD è un progetto sostenuto da Fondazione con il SUD che mette insieme enti, istituzioni, università, associazioni e privati con l’obiettivo di tutelare e preservare la Riserva Naturale Statale Oasi WWF Cratere degli Astroni e tutte le aree limitrofe incluse nella straordinaria riserva naturale a cavallo tra Napoli e Pozzuoli.