“Partita da Roma col solo desiderio di salvare la mia libertà, bruscamente passata dalla mia stanza rosa di via Duse alla visione delle case bruciate, alle grotte popolate di fuggiaschi pei quali la vita è ridotta al solo mangiare e dormire, resisto, adesso, proprio per difendere questa nostra miseria, questa nostra sofferenza di esseri umani scacciati, braccati, umiliati e scaduti”. Questo è uno stralcio di uno dei diari scritti da Alba De Céspedes durante il periodo dell’ultima guerra mondiale, esattamente dopo l’armistizio dell’8 settembre del 1943, mentre scappava da Roma.
Il racconto di una vita portato in scena al Napoli Teatro Festival con “Notte d’Alba”, spettacolo ideato, progetettato e interpretato da Franca Abategiovanni, diretto da Gabriella Eleonori e scritto da Marina Sorrenti, che si sofferma sul periodo della Resistenza vissuto dalla scrittrice, offrendo spunti alla riflessione contemporanea. IN ALTO IL VIDEO