L’eventuale rinvio delle elezioni sarebbe “irresponsabile”. E’ quanto afferma Matteo Salvini, commentando le parole di Walter Ricciardi, consulente del ministero della Salute per l’emergenza coronavirus, che inizialmente aveva paventato tale situazione, salvo poi correggersi, chiarendo che non si riferiva all’Italia ma ad altri Paesi come Spagna e Croazia (leggi qui).
Dello stesso avviso di Salvini è il governatore ligure Giovanni Toti: “Trovo eversivo che un signore non eletto da nessuno possa anche solo ipotizzare una cosa del genere”. “Questo terrorismo danneggia l’Italia. Invece di aprire la bocca, chiudano i porti”, ha sottolineato il leader della Lega. Per Toti, lo slittamento del voto “sarebbe la dimostrazione che il Comitato tecnico scientifico del governo è un’accolita di inetti pericolosi”. Anche Antonio Tajani sferza il governo per l’ipotesi di una possibile proroga della data delle elezioni regionali. “L’esecutivo deve lavorare per ridurre i contagi di coronavirus e non pensare di utilizzare la crescita del numero dei malati per evitare una sconfitta elettorale”, ha scritto su Twitter Tajani.
Ha un tono diverso il commento del governatore veneto Luca Zaia. “Io l’avevo detto. Non voglio fare polemica ma noi abbiamo sempre sostenuto che il periodo più sicuro per lo svolgimento fosse luglio”, ha evidenziato Zaia nel corso del punto stampa convocato a Marghera (Venezia) per fare il punto della situazione sull’emergenza Covid. “Bisognava fare come i coreani che hanno fatto le elezioni ad aprile o la Francia a giugno. Noi no, noi dobbiamo stare fermi”, ha concluso Zaia.