Aversa (Caserta) – “Leggo con attenzione le nuove criticità sollevate dal consigliere Forleo, ora focalizzate sulla staticità dello stabile di cui fa parte il locale Belli di Mamma. Sarebbe meglio dire, criticità statica di una parte dello stabile, come lo stesso consigliere afferma”. Gianluca Golia, dall’opposizione, risponde all’esponente Dem che, ancora una volta, è intervenuto sul singolo “caso” del locale situato in via San Paolo (leggi qui), anche se il problema movida necessiterebbe di una soluzione globale rispetto a quanto accade in una specifica zona dove, tra l’altro, lo stesso Forleo vive.
“Sempre tenendo in considerazione l’incolumità delle persone, – continua Golia – mi chiedo: se il locale ha la documentazione in regola dal punto di vista amministrativo, quantomeno con un certificazione dì idoneità statica per poter stare aperto; certificazione (a noi che abbiamo chiesto chiarimenti è stato mostrato un attestato dei Vigili del fuoco, ndr) sottoposta al controllo Asl ed ufficio tecnico preposto, dove sta il problema?”.
L’esponente del centrodestra aversano aggiunge: “Circa la posizione dei tavolini ed il potenziale pericolo dei clienti per il passaggio delle auto, anche qui mi sovviene una riflessione: ma allora gli altri tavolini disseminati in tutta la città, a ridosso delle arterie principali (ad esempio, solo su via Roma se ne contano ben cinque di attività che esercitano sulla carreggiata) e delimitati da semplici aiuole, non sono altrettanto rischiosi quando l’arteria non è a traffico limitato?”. Da qui una sorta di appello finale a risolvere complessivamente il problema: “Ecco, la mia non vuole essere una battaglia personale o un semplice e sterile accanimento ‘contro’ le giuste osservazioni personali del consigliere Forleo, ma – sottolinea Gianluca Golia – uno stimolo ad una sana e corretta discussione politica, affinché si possa giungere ad una soluzione dove esercenti, clienti e abitanti della zona possano serenamente convivere”.