In Campania partita ancora aperta, anche se il governatore uscente, Vincenzo De Luca, con le sue oltre 15 liste dovrebbe fare il pieno elettorale. Stando al sondaggio Dire-Tecne’, De Luca si attesta su una percentuale che va dal 42,5 al 46,5 mentre il centrodestra con Stefano Caldoro sarebbe intorno al 40% (37-41). Dal sondaggio per il Movimento 5 Stelle con la capogruppo in Consiglio Valeria Ciarambino non ci sono chance: per i grillini il gradimento sarebbe tra il 13 ed il 17%. Sotto il 3% gli altri.
Il sondaggio, realizzato su un campione di 1.000 casi, è rappresentativo della popolazione maggiorenne residente in Campania, articolato per sesso, età, provincia ed ha avuto come estensione territoriale l’intera regione. Le interviste sono state effettuate il 3-4 agosto 2020 con metodo cati-cawi contattando in totale 7.343 soggetti (100%) di cui rispondenti 1.000 (13,6%), rifiuti/sostituzioni 6.343 (86,4%), con un margine di errore di +-3,1%. A dichiarare il voto il 47% con un 53% di astenuti/incerti.
La Campania, regione con una età media di 43 anni, con oltre un quinto di famiglie che vivono in povertà, un tasso di occupazione che tocca appena il 40% (40,9) e più di un terzo della popolazione rappresentato dai cosiddetti ‘neet’ (dati Istat), vede quindi in vantaggio De Luca, ma con Caldoro, già presidente della giunta regionale dal 2010 al 2015, che promette battaglia potendo replicare, sondaggio alla mano, il bottino del centrodestra (Lega, FI e FdI) del quasi 40% raggiunto alle scorse elezioni europee.