Aversa, Consiglio convocato per il bilancio. Gianluca Golia: “No al mercato degli emendamenti”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Consiglio comunale per il bilancio il 17 e 18 agosto. Con la scadenza ultima del 23 agosto che incombe, pena lo scioglimento del civico consesso, anche se la maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Alfonso Golia non dovrebbe avere problemi particolari nell’approvazione dello strumento di programmazione contabile.

“La data del 17 agosto per la discussione del Bilancio in Consiglio Comunale – ha dichiarato dall’opposizione Gianluca Golia – rappresenta l’ennesima incapacità di programmazione di questa amministrazione. Infatti, tale ‘corsa’ è dovuta principalmente ad una gestione poco attenta dei ‘tempi della politica’. Dopo una riunione dei capigruppo, indetta dal presidente del Consiglio per condividere una data accessibile a tutti (considerato il periodo estivo), la minoranza, non avendo avuto riscontro positivo alla proposta di farlo il 23 agosto (reale ultimo giorno per lo svolgimento del Consiglio comunale) ha responsabilmente accettato qualsiasi giorno”. “Dalla lettura dei documenti in materia finanziaria – ha continuato il consigliere del centrodestra – si percepisce un bilancio poco incisivo senza programmazione ed interventi significativi, un bilancio si fa con i soldi e ingenerando entrate economiche, a tal proposito sono stati presentati circa 90 emendamenti dalla minoranza, emendamenti che, qualora venissero approvati, non risolverebbero tutti i problemi ma migliorerebbero in buona parte alcuni settori e servizi per la città e quindi per i cittadini. Gli emendamenti sono stati approntati con senso di responsabilità e sensibilità politica (considerando il momento storico) e mi appello proprio a quella sensibilità politica delle figure istituzionali apicali affinché si eviti che tali emendamenti diventino merce di scambio per chissà quale benevolenza (ovviamente politica). Il ‘mercato degli emendamenti’ sarebbe l’ennesimo fallimento di questa amministrazione che si era posta come qualcosa di nuovo”.

Ad intervenire sul tema anche il pentastellato Roberto Romano, che ha dichiarato: “Il Movimento 5 Stelle, grazie alla collaborazione degli attivisti, è stato tra i più efficienti a fare proposte per la città. Gli emendamenti presentati sono stati 18 e spaziano tra i più disparati argomenti: dal tema dell’ambiente, con la proposta di acquistare casette dell’acqua, all’installazione delle colonnine elettriche per bici, moto e auto, al tema della sicurezza stradale con la realizzazione di rotatorie e messe in sicurezza di strade a scorrimento veloce, come quelle di Viale Kennedy e Viale della Libertà”. “Inoltre, – continua Romano – vi sono richieste per l’acquisto di rastrelliere porta-bici, inserimenti di fondi per attività all’interno del parco cittadino, fondi per il rilancio delle attività commerciali, per l’assistenza domiciliare verso le categorie di cittadini disagiati. Infine grande attenzione si è rivolto ad uno stanziamento nel capitolo di bilancio alla voce ‘lavoro’, per l’utilizzo di unità lavorative da impiegare in pubblica attività, percettori di reddito di cittadinanza”. “Abbiamo previsto – ha continuato l’esponente dei 5stelle – una serie di interventi per modificare un bilancio di previsione che sembrava ‘ingessato’ alle criticità del disavanzo di 19 milioni di euro che questo Ente deve sopportare, tentando di dare una miglior distribuzione alle risorse in entrata. Ci sembrava doveroso verso i cittadini aversani, che sono costretti a subire un’Amministrazione senza pianificazione e idee programmatiche verso il rilancio dell’economia reale”.

“Se si vuole apparire come una città attrattiva, inclusiva, – ha continuato Romano – bisogna iniziare dalle cose più visibili e necessarie, dando normalità a questo territorio che è degradato in tutti i settori: dalla mancanza di ‘igiene urbana’ alla cronica incapacità di gestire il settore ‘verde pubblico’, dalla mancanza di parcheggi alla viabilità che è uno dei temi di maggiore attualità con un traffico diventato insopportabile. Ci chiediamo cosa si voglia fare per affrontare il tema del lavoro in questa zona, se non si guarda con lucidità al rilancio delle eccellenze enogastronomiche che disponiamo. Come mai non si organizza un tavolo tecnico con la Chiesa locale per sviluppare il turismo religioso di cui noi aversani andiamo fieri in tutto il mondo? Per questo abbiamo destinato in bilancio somme per il rilancio dell’immagine del Mercato Ortofrutticolo, ma anche per organizzare fiere tendenti alla valorizzazione della mozzarella, della polacca, del vino asprinio che tutto il Paese ci invidia come risorsa. Speriamo solo che la maggioranza accolga queste nostre proposte, votando gli emendamenti e si concentri finalmente solo sui problemi della città”.

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