Aversa, il busto di Filippo Saporito tornerà presto nella villa comunale

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Tornerà al proprio posto nella Villa Comunale di Aversa il busto di Filippo Saporito, lo psichiatra e criminologo aversano di fama mondiale, al quale fu intitolato il locale ospedale psichiatrico giudiziario (che diresse per diversi anni), ora trasformato in carcere in pino centro cittadino. Non sarà, però, quello lo stesso busto che sino agli anni ottanta era presente su una stele. Si tratterà di una nuova scultura creata sempre, come la precedente, dal maestro aversano Angelo Golia.

Nei giorni scorsi, infatti, la Commissione Consiliare Cultura del Comune di Aversa, presieduta dal capogruppo Pd, Paolo Santulli, ha deciso in questo senso. La stessa commissione ha proposto anche di inserire un dipinto, tra quelli già presenti, del Saporito nella Sala della Memoria, adiacente l’aula consiliare. I componenti della commissione hanno anche indicato alla giunta normanna la possibilità di ricorrere a sponsor in caso (certo) di mancanza di fondi. Una strada già percorsa in precedenza, infatti, i dipinti di Cimarosa, Jommelli, Andreozzi, Caianiello, Ruberti e Gallo (presenti nella sala della memoria) oltre a quello del sindaco De Lieto in sala consiliare, sono stati tutti sponsorizzati dalla famiglia Santulli.

In verità, il vecchio busto attualmente dovrebbe essere presso l’abitazione di uno degli eredi di un fabbro aversano che era stato incaricato di ripararlo dopo che era stato vandalizzato da alcuni “estremisti di sinistra” in una sorta di anticipazione di quanto stiamo assistendo in queste ultime settimane. Pare che il contratto per la riparazione prevedesse un compenso spropositato per cui si fa prima a rifarlo da capo. Intanto, l’erede sta esercitando il diritto di ritenzione e il comune sembra non voler impegolarsi in un contenzioso. Sarebbe bello se il busto fosse restituito alla città, ad Aversa e agli Aversani con un gesto di liberalità. Attendiamo fiduciosi.

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