Frattamaggiore (Napoli) – “Ho scelto di candidarmi perché ritengo urgano interventi inerenti il sostegno alla giustizia sociale ed ambientale, di cui mi sento fortemente e profondamente promotore”. A parlare è Fabio D’Ambra, candidato al consiglio comunale di Frattamaggiore tra le fila di “Europa Verde”, a sostegno del candidato sindaco Francesco Russo. Alle urne si andrà nei giorni 20 e 21 settembre del 2020.
“Ho scelto di proporre ai frattesi un progetto green radicato dentro di me, che fa appello ad essere consapevoli politicamente ed a mostrare pudore nelle scelte amministrative – dice il 29enne -. Crediamo che nel trambusto del progresso industriale, sia necessario impostare una linea di conversione ecologica, finalizzata all’abbattimento delle forme di inquinamento. Siamo, dunque, attenti alle tematiche ambientali, poiché certi che il cambiamento debba avvenire partendo dai singoli individui, fino ad avere una visione globale. Frattamaggiore deve essere onesta con sé stessa: lo sviluppo che, autonomamente, il nostro paese ha fatto registrare negli ultimi anni, è indubbiamente frutto del terreno fertile promosso dalla passata amministrazione Russo”.
Idee chiare quelle di D’Ambra, che non tralascia il concetto di innovazione: “Passa tramite punti come l’equità, l’integrazione, lo sport, l’arte, la cultura, la mobilità, il welfare, la semplificazione e la digitalizzazione delle Pubbliche amministrazioni, l’affiancamento continuo e costante ai processi di commercializzazione e di produzione, la riduzione dei costi di utenza comunali, l’efficientamento energetico, la sicurezza, il lavoro e l’abbattimento di tutte le forme di inquinamento. Temi che ha a cuore il nostro candidato sindaco, Francesco Russo, il quale ha appoggiato subito le nostre idee. Saremo ben lieti di affiancarlo, di supportarlo e di sostenerlo con tutte le forze a disposizione”.
Un cammino politico che si intende poggiare sulla conversione ecologica: “Tracceremo un percorso che porterà i cittadini ad una visione più responsabile e consapevole sui temi ecologisti. Preciso che Europa verde non si occupa di piantine, come i promotori del Green Washing lasciano intendere. Siamo uno tsunami di idee e competenze con programmi chiari e ben definiti, pronti ad attuare governance che mirino sui temi principali e li abbattano con criteri di conoscenza, capacità e consapevolezza. Non voglio deleghe, il percorso sarà discusso e migliorato con il popolo. Mi addosserò il dovere e l’onore di portare le loro improrogabili esigenze nelle istituzioni. Insieme saremo i promotori del cambio di rotta che il mondo attende. Non escluderti e ti darò un vero motivo per credere nella democrazia”. Fabio D’Ambra è ricco di determinazione: “Voglio, con onore e costruttiva dedizione, essere la voce del popolo nella casa comune. Voglio essere la voce dei cittadini sfiduciati. Voglio essere colui che ascolta e agisce quando i processi istituzionali creano difficoltà. Voglio essere una sentinella del popolo per dare uno spiraglio di luce e per continuare a credere nelle cosa pubblica e nella possibilità di far convergere questa sistemica involuzione”.