Aversa, gatti randagi morti in città: patto tra Comune e associazioni animaliste

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Patto tra associazioni di volontari per la difesa degli animali e l’amministrazione comunale di Aversa per arginare il fenomeno del ritrovamento di gatti morti misteriosamente in queste ultime settimane. Una situazione che interessa diverse zone della città, a macchia di leopardo, e che vede l’assessore all’Ambiente Elena Caterino scendere in campo per cercare di arginare il fenomeno che registra incolpevoli vittime a quattro zampe in un numero che ha sollevato preoccupazioni.

«Stiamo lavorando in sinergia con le associazioni animaliste – ha dichiarato l’esponente dell’esecutivo aversano guidato dal sindaco Alfonso Golia – per la tutela degli animali. Nei giorni scorsi, in sinergia con la Commissione Consiliare Ambiente, abbiamo convocato d’urgenza i volontari delle associazioni animaliste cittadine che ringrazio per il loro incessante lavoro, in seguito ad alcune segnalazioni pervenute di gatti ritrovati morti in diverse zone della nostra città in questi ultimi tempi». «D’intesa con il Dirigente d’area – ha continuato l’esponente del partito democratico – abbiamo reperito tutti i dati delle carogne di gatti recuperate per strada e dalle indagini non sembrano esserci casi preoccupanti e/o casi sospetti».

Insomma, dietro a questi ritrovamenti di gatti morti non vi sarebbe un disegno criminoso inteso a sterminare incolpevoli gatti, ma solo la casualità dovuta alla natura o a incidenti stradali fortuiti, almeno secondo le autorità. «Nel frattempo, – continua Elena Caterino, al lavoro quale assessore da poco più di due mesi – ci siamo dati appuntamento nei prossimi giorni per la convocazione del tavolo per la tutela degli animali per confrontarsi sulla programmazione, sui progetti importanti ai quali stiamo lavorando come la nascita del rifugio per cani e le varie iniziative come i microchip day, le giornate dedicate alla sterilizzazione di cani e gatti, i bonus per incentivare le adozioni dei cani comunali, corsi all’insegna dell’educazione al rispetto degli animali da compagnia e della fauna selvatica, aree dog”, “Area come gattile” e tanto altro».

Intanto, l’assessore Caterino ringrazia i volontari per il loro incessante lavoro e chiede a tutti i cittadini di «collaborare ad accudire i randagi lasciando una ciotola d’acqua per strada in questo particolare periodo caldo». Quello dei gatti morti che vengono ritrovati in varie zone della città è uno degli scenari che si ripetono ciclicamente in città. Il problema si ripropone con una certa ciclicità e mai sino ad ora era stato affrontato direttamente creando un vero e proprio nucleo cittadino che mira alla difesa di questi incolpevoli animali domestici il cui maltrattamento costituisce, oramai da anni, reato.

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