Incendio deposito giudiziario tra Carinaro e Teverola, Arpac: “Nessun allarme ambientale”

di Redazione

Sono disponibili i primi risultati del monitoraggio eseguito dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania a seguito dell’incendio che lo scorso 11 settembre ha interessato il deposito giudiziario di autoveicoli della “Marino Car Service), situato nella zona industriale tra Carinaro e Teverola, nel Casertano (guarda il video in alto).

“Il monitoraggio dei microinquinanti diossine/furani dispersi in atmosfera – si legge nella nota dell’Arpac – è stato avviato poche ore dopo l’inizio dell’incendio. Gli esiti analitici finora disponibili restituiscono un valore corrispondente a 0,045 pg I-Teq/m3 per il parametro Pcdd+Pcdf (periodo di campionamento: 11-12 settembre 2020). Premesso che per i microinquinanti nell’aria ambiente non sono al momento stati stabiliti né a livello europeo, né a livello nazionale o regionale valori limite o soglie, uno dei pochi riferimenti in letteratura tecnica, esclusivamente per Pcdd e Pcdf, è costituito dalle linee guida della Germania (Lai – Laenderausschuss fuer Immissionsschutz – Comitato degli Stati per la protezione ambientale), in cui si riporta il valore di riferimento di 0,15 pg I-Teq/m3 per l’aria ambiente. Il valore riscontrato è dunque inferiore a questo valore di riferimento”.

L’Agenzia ha pubblicato sul proprio sito una relazione sulle condizioni meteoclimatiche riscontrate lo scorso 11 settembre in Campania (leggi qui il documento). Il regime dei venti, caratterizzato dall’insistenza di venti più intensi entro i 1000 metri nelle ore immediatamente successive all’incendio, e le precipitazioni moderate, hanno favorito il rimescolamento impedendo la permanenza dei contaminanti e aiutandone di fatto la dispersione.

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