Aversa (Caserta) – “Prima arrabbiata e poi indignata”. Così Nicla Virgilio, candidata della Lega alle elezioni regionali, dopo l’ennesimo atto di violenza perpetrato ai danni di un agente della Polizia penitenziaria nel carcere di Aversa (leggi qui). “Un detenuto, con posizione giuridica di definitivo, per reati comuni, al rientro dal colloquio con la moglie, ha aggredito, con inaudita violenza e senza esclusioni di colpi, l’agente in servizio nella stessa sezione. Pensate che per la gravità delle lesioni subite è stato condotto in ospedale dove è tutt’ora ricoverato, un altro agente è rimasto ferito, nell’intento di sedare il pestaggio”, spiega Virgilio.
La solidarietà e la vicinanza al personale di Polizia Penitenziaria di Aversa è stata espressa da Donato Capece, segretario generale Sappe, ed Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sappe, che hanno elogiato gli agenti per la professionalità con cui hanno gestito l’evento. “Sono mesi, anni, – continua Virgilio, da sempre vicino alle istanze della Penitenziaria – che si chiede di accendere un riflettore sulla condizione di centinaia di migliaia di donne e uomini in divisa, che tutti i giorni rischiano la vita per ottemperare al proprio dovere, ma sono lasciati in balia del nulla. L’impegno resta sempre lo stesso: investire nell’intera provincia sul comparto sicurezza e sull’annosa questione della carenza del personale. Bisogna implementare necessariamente la forza lavoro nelle carceri che, oggi più che mai, sono luoghi in cui la reclusione stimola e facilita alcuni comportamenti violenti”.
“Ritengo sia inaccettabile – sottolinea la candidata leghista – il verificarsi di circostanze che mettono in pericolo la vita degli agenti, ed è ancora più inaccettabile che non ci sia il supporto e l’aiuto necessario, da parte dello Stato, al superamento di criticità reali, tangibili. Serve che la Regione Campania dia il giusto riconoscimento a tutte le forze dell’ordine presenti sul territorio, grazie alle quali il cittadino vive in sicurezza, ed in particolare agli agenti di Polizia Penitenziaria che spesso con sforzi e sacrifici operano in situazioni di frontiera a garantire che la giustizia sia un diritto-dovere di tutti”.