“Abbiamo già acquistato i vaccini antinfluenzali per 4 milioni di campani. Primi in Italia. Mentre la Lombardia sta ancora prenotando il farmaco richiesto in Francia”. Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, a margine della visita a Lettere, in provincia di Napoli per l’inaugurazione del museo nel Castello cinquecentesco restaurato. De Luca ha spiegato che la distribuzione avverrà in due tranche: la prima per un totale di 1 milione e 800 mila, il resto entro il 15 ottobre.
De Luca ha anche lanciato un appello alle mamme e a tutti i cittadini della Campania affinché si vaccinino già a partire dalla fine di settembre. “In queste ore – ha affermato De Luca – stiamo terminando i test sierologici al personale scolastico, docenti e non docenti: 140mila dipendenti, per rassicurare i genitori che manderanno a scuola i propri figli a partire dal 24 settembre”. “Abbiamo fornito ai presidi i termoscanner per misurare la temperatura agli alunni – ha aggiunto il governatore della Campania – Ma, intanto, lancio un appello agli adulti e ai bambini, di fare subito il vaccino antinfluenzale, perché i virologi hanno avvisato che la seconda ondata, attesa tra ottobre e novembre, sarà tremenda e con gli stessi sintomi dell’influenza stagionale. Quindi, cerchiamo tutti di non farci trovare impreparati, escludendo con il vaccino di ammalarci con l’influenza comune, così da poter identificare immediatamente se i sintomi sono quelli della pandemia”.
“Quattro mesi fa – ha ancora affermato de Luca – ho ordinato, primo in Italia, un milione e 800mila vaccini antinfluenzali che arriveranno a fine settembre. Sono anche vaccini pediatrici. Dico alle mamme: preparatevi, perché oggi la situazione è difficile. Abbiamo l’Economia aperta, le frontiere aperte e aperte le Regioni, con i ragazzi che questa estate sono stati in discoteca e ora tornano a scuola, quasi tutti asintomatici. E qui, al Sud, i rapporti familiari sono intensi. La domenica si passa tutti insieme riuniti, nonni, zii e nipoti. Vi chiedo di non allarmarvi, ma di collaborare. State tranquilli, ma dateci una mano”.