Gricignano (Caserta) – “Una evidente ingiustizia di questo sistema elettorale”. Così il circolo del Partito Democratico di Gricignano reputa quanto accaduto alle ultime elezioni regionali in Campania nella circoscrizione Caserta dove i Dem, nonostante il 17% dei consensi e 67773 voti di lista, hanno ottenuto un solo seggio con Gennaro Oliviero (oltre 20mila preferenze), mentre è rimasto fuori il consigliere uscente Stefano Graziano, rappresentante dell’agro aversano, con quasi 18mila preferenze.
“Il Pd – sostiene l’avvocato Giammaria Ledda (nella foto) del coordinamento di Gricignano – è stato penalizzato dal sistema incongruo dei resti elettorali per il quale si è verificata la non rielezione del consigliere uscente Stefano Graziano. Risulta, infatti, veramente assurdo che con circa 68mila il Pd ottenga un solo consigliere regionale come Forza Italia, fermatasi a poco più di 20mila voti. Da qui l’evidente ingiustizia di questo sistema elettorale”. Ciò nonostante, il Pd gricignanese ritiene che, nella costituzione della nuova giunta regionale, il presidente Vincenzo De Luca “nel valutare l’occasione di una ritrovata unità del partito, non può non tenere nella giusta considerazione questi dati, riconoscendo alla federazione del Pd di Caserta, ed in particolare modo all’agro aversano, il giusto ruolo propositivo nelle prossime scelte del governo regionale”.
Nel frattempo, sostiene Ledda a nome del coordinamento cittadino, in ambito provinciale “va rispettato e rilanciato il ruolo della segreteria del Pd di Caserta, in particolare della figura del segretario provinciale Emiddio Cimmino, per aver impiegato tutte le proprie energie organizzative per consentire al partito di ottenere una buona affermazione, con il risultato di essere il primo partito nella provincia di Caserta e nell’intera Campania”. “Attendiamo quanto prima – conclude – la convocazione di un’assemblea presso la sede della federazione di Caserta per discutere in ordine alle prossime iniziative e scelte del partito”.