Trentola Ducenta, Angelo Griffo (Apicella Sindaco): “Ripristinare tensostruttura”

di Antonella Coviello

Trentola Ducenta (Caserta) – “Credo che, ad oggi, il compito di ogni candidato non sia quello di ‘chiedere’ il voto ma di meritarselo”. È con questa premessa che Angelo Griffo, candidato consigliere della lista ‘Eureka’ per Michele Apicella Sindaco, si presenta ai cittadini elettori chiamati alle urne nelle imminenti elezioni amministrative di Trentola Ducenta il 20 e 21 settembre. “In piena sintonia con il mio candidato a sindaco Michele Apicella, persona e professionista che rispetto profondamente, abbiamo deciso – fa sapere l’aspirante consigliere – fin da subito di parlare di temi e di proposte per il nostro Paese: trovo davvero incredibile che nella città in cui sono cresciuto e vivo non ci sia un luogo dedicato allo sport e all’attività motoria”.

Il riferimento è al complesso sportivo di via De Nicola, costituito dal campo da calcio e tensostruttura. “Stamattina – spiega Griffo – ho visitato il campo sportivo di Trentola Ducenta: ad esclusione del prato verde ripristinato di recente, gli spogliatoi, gli spalti e i parcheggi purtroppo versano in condizioni di abbandono. La situazione della tensostruttura invece è devastante: non esiste praticamente più nulla di quello che c’era un tempo”. Difatti, nonostante gli interventi di rivalutazione delle precedenti amministrazioni, i piani di gestione del campo sportivo e della tensostruttura non hanno mai permesso di sfruttarne a pieno il potenziale. Perciò “il nostro primo obiettivo sarà quello di ripristinare la tensostruttura e metterla in sicurezza; poi bisogna progettare un piano di gestione tramite le associazioni e le cooperative del territorio”, dichiara Angelo Griffo con il chiaro intento di riconsegnare il complesso sportivo alla cittadinanza.

Per scongiurare eventuali polemiche circa la fattibilità economica degli interventi di riqualificazione – data la ben nota debolezza delle casse comunali – a quanti pongono il problema di bilancio, il candidato di Eureka segnala che “la Comunità Europea e il governo nazionale e regionale si fanno promotori ogni anno di bandi per la rivalutazione degli impianti sportivi nelle periferie. I soldi, se si è capaci, si trovano. Quello che manca purtroppo è la convinzione nelle proprie idee”. Griffo conclude con un pensiero rivolto ai ragazzi provenienti da famiglie incapienti: “Per questi il centro sportivo dovrà essere un luogo di inclusione e di emancipazione personale”.

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