Trentola Ducenta (Caserta) – Michele Apicella è il sindaco di Trentola Ducenta, salvo sviluppi delle prossime ore o dei prossimi giorni. A fargli superare la fatidica soglia del 50% un solo punto e mezzo percentuale. Tutto ruoterebbe intorno a tre schede in più presso la sezione 15. Un particolare che aveva portato al blocco di fatto delle operazioni elettorali nel popoloso comune dell’Agro Aversano. Il magistrato che presiede l’Ufficio Centrale Elettorale in serata ha, infine, conferma l’elezione a sindaco di Apicella con 5.245 voti, cioè la metà dei voti più 1.
«E’ una vergogna mai vista. Io so solo – afferma il neo primo cittadino – che, dai dati in nostro possesso, tutto è in regola ed io sono il nuovo sindaco. Del resto, anche le liste che mi sostenevano hanno raggiunto e superato il 50% dei voti per cui, nel caso assurdo, anche se io fossi dovuto andare al ballottaggio, avrei la maggioranza in consiglio comunale con 10 consiglieri. Questo significherebbe che qualsiasi altro sindaco non fossi io, sarebbe in minoranza, aprendo le porte all’ennesimo commissario». Di commissari straordinari i trentolesi sono, però stanchi, considerato che le ultime due consiliature sono terminate anzitempo per lo scioglimento delle relative amministrazioni.
Non si arrende, però, il diretto competitor di Apicella, il preside in congedo Michele Ciocia con la sua lista “Liberi e Forti”. «Noi ci andremo al ballottaggio. Sto preparando il ricorso al Tar – afferma il candidato sindaco – poiché ci sono state molte anomalie. Nella sezione 15 abbiamo registrato sei schede in più assegnate ad Apicella. In quella sezione si è ancora all’opera (alle 12 di ieri, ndr) e questo la dice lunga». «Già ho presentato – continua Ciocia – ricorso alla commissione elettorale circondariale che dovrebbe esprimersi in tempi brevi. Oltre all’attribuzione delle preferenze, c’è un altro errore compiuto. Secondo la giurisprudenza consolidata, infatti, le schede bianche sono espressione di voto e vanno conteggiate ai fini del quorum, cosa che non è avvenuto in questa occasione. Ci sono state, inoltre, troppe anomalie su schede attribuite o annullate anche in altre sezioni, non possiamo stare in silenzio, si falsa la volontà degli elettori».
Di tutt’altro tenore le reazioni di Antonio Cantile con la lista “Moderati per Trentola Ducenta” che si dice positivamente sorpreso, e afferma: «Ho deciso di candidarmi esattamente due mesi fa. Non due anni, due mesi. I Moderati per Trentola Ducenta hanno avuto origine così, di punto in bianco. E nessuno si aspettava il risultato che abbiamo ottenuto. Con un margine tempo ridotto, abbiamo ricevuto tanti riscontri, tanto affetto. Devo dire, non mi aspettavo così tanto dalla mia città. Due seggi, quasi duemila voti. E queste persone ci hanno votato per affetto, per rispetto, per fiducia e, credetemi, non ha prezzo». «Non potrei essere – conclude Cantile – più fiero della mia città. Certo, non sarò il primo cittadino, ma Trentola Ducenta ha dimostrato di credere in noi e noi crederemo in lei. Un risultato del genere, in trenta giorni, non ha precedenti».
I consiglieri eletti – Maggioranza (Apicella) prende 10 consiglieri, così ripartiti: per “Eureka” Ferdinando De Chiara, Tommaso Fabozzi, Davide De Marco, Nicola Grassia e Maria Domenica Di Maio; per “Un’altra Città” Michele Conte, Concetta Della Volpe, Michele Carofalo, Maddalena Costanzo; per “Nuova Energia” Giovanni Esposito. All’opposizione 4 seggi a Ciocia con “Liberi e Forti”: Michele Ciocia, Violetta Maiolica, Vittorio Marino, Giuliano Pellegrino e 2 a Cantile con “Moderati per Trentola Ducenta”: Antonio Cantile e Marco Abbruzzese.