Trentola Ducenta (Caserta) – È del 31 agosto la notizia dell’ordinanza di demolizione del locale adibito a ristorazione del Minicaseificio Ranucci di Trentola Ducenta. Ad essere raggiunta dall’atto, a firma di Teresa Aliperti dell’Ufficio Urbanistica ed a meno quindici giorni dalle votazioni amministrative del 20 e 21 settembre, è Filomena Esposito, rappresentante legale dell’attività commerciale e candidata consigliera comunale nella lista ‘Eureka’ a sostegno di Michele Apicella in corsa per la fascia tricolore.
Dopo alcuni giorni di silenzio, Esposito interviene sulla vicenda, dichiarando: “Sarò sempre riconoscente verso chi mi ha insegnato a bandire la malvagità, indicandomi invece la via della tolleranza e dell’equilibrio. Pertanto, alle pretestuose infamie giunte in questi giorni convulsi di campagna elettorale, rispondo che non sono in discussione, ora e né lo saranno mai, la mia persona, la mia famiglia e la mia figura di imprenditrice perché sono giudizi, questi, che esulano dalle vicende pre-elettorali da sempre concepite macchinosamente e finalisticamente”.
“Ho costruito la mia vita, personale e politica, – continua Esposito – seguendo delle direttrici che, da sempre, mi rendono sciolta da qualsivoglia vincolo: una famiglia fortemente unita che mi affianca e sostiene in tutte le circostanze; una condizione sociale solida e soddisfacente, frutto esclusivo di lavoro, coraggio e competenza che ho messo a disposizione della terra che mi ha accolto con carezze. Sempre. La stabilità familiare e professionale che tanto ho faticato a costruire mi ha permesso di scegliere ‘se’ partecipare agli appuntamenti elettorali ed anche ‘con chi’. Insomma, di essere immune alle pressioni esterne e di rispondere solo alla voce del mio ‘grillo parlante’. La coscienza. Chi mi conosce sa della mia emotività e sensibilità che hanno reso più intenso il dispiacere di questi giorni. Ma chi non mi conosce non sa, invece, della mia forza: non ho bisogno di rialzarmi per andare avanti. Sto continuando a camminare con maggiore perseveranza. Ancora”.