Aversa (Caserta) – Una sera come tante, quella di sabato scorso, nell’affollato ospedale “Moscati” di Aversa, spesso teatro di liti e tensioni che coinvolgono medici, infermieri e personale di vigilanza. Giungeva al Pronto soccorso un uomo di 38 anni. Le ragioni dell’accesso non erano ben chiare; ciò che è certo, però, è che lo stesso, con una disarmante disinvoltura, parcheggiava la propria autovettura nella corsia di emergenza, quella riservata ai mezzi di soccorso.
La scena non passava inosservata al personale di vigilanza che invitava l’uomo a spostare l’auto allo scopo di non intralciare l’arrivo delle ambulanze. Inaudita la reazione del 38enne che, inveendo contro le guardie giurate, non solo non raccoglieva l’invito ma tentava anche di aggredirle quando gli veniva stato comunicato che di lì a beve avrebbero contattato le forze dell’ordine. Il caso ha voluto che un carabinieri, in servizio alla sezione operativa della compagnia di Aversa, guidata dal tenente Stefano Russo, si trovasse al pronto soccorso, libero dal servizio. Vista la scena, il militare forniva man forte al personale di vigilanza e, dopo avere esibito la tessera di riconoscimento al 38nne, rinnovava all’esagitato l’invito a spostare l’auto, purtroppo senza alcun esito.
Richiesto ausilio, giungeva la vicina pattuglia del commissariato di Polizia di Aversa, i cui agenti, in sostegno al carabiniere, rinnovavano l’invito a rimuovere il veicolo. Come i tori alla vista del drappo rosso, l’automobilista indisciplinato si scagliava contro i poliziotti, spintonandoli, e contro il carabiniere, che veniva attinto con un pugno al volto. L’epilogo è che l’auto veniva fatta rimuovere e l’uomo, dopo essere stato immobilizzato ed ammanettato, veniva tratto in arresto da carabinieri e polizia con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Lunedì mattina, il pm di turno della procura di Napoli Nord ha fissato l’udienza di convalida e la successiva celebrazione del rito direttissimo.