Svolta nell’omicidio di Lucia Caiazza, 52 enne di Casavatore, avvenuto lo scorso maggio durante il lockdown. Il suo compagno, Vincenzo Garzia, 47 enne di Arzano, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato stamani dai carabinieri della stazione di Casavatore, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale Napoli Nord in Aversa, su richiesta della locale Procura. Concordando con le risultanze investigative dei militari dell’Arma, il giudice per le indagini preliminari ha ritenuto Garzia gravemente indiziato del reato di omicidio preterintenzionale, lesioni aggravate e circostanze aggravanti ergastolo, commesso nel mese di maggio scorso, a danno della sua compagna e convivente.
Le indagini, condotte attraverso numerose attività tecniche e di intercettazioni ambientali e telefoniche, escussione di cospicuo numero di persone informate sui fatti, verifiche telematiche, hanno permesso di riscontrare un esaustivo quadro indiziario nei confronti del 47enne che in più occasioni avrebbe percosso la compagna procurandole lesioni gravissime (milza spappolata e grave emorragia interna) fino a provocarne, due giorni dopo l’aggressione, il decesso, avvenuto il 14 maggio all’ospedale San Giovanni di Dio di Frattamaggiore.
In un primo momento si era ipotizzato che la morte della Caiazza era riconducibile ad un incidente automobilistico che la donna aveva subìto un mese prima, ad Arzano, mentre si trovava insieme ad una conoscente, ma entrambe non avevano riportato ferite e non si era reso necessario nemmeno allertare il 118. Le indagini e l’autopsia, poi, hanno fatto luce sul caso, che fu trattato anche dalla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?”. IN ALTO IL VIDEO