Grazzanise (Caserta) – I carabinieri forestali di Castel Volturno e gli uomini dell’Ufficio locale marittimo della Guardia Costiera, coadiuvati da personale tecnico dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno di Portici, hanno effettuato una verifica congiunta in un allevamento bufalino a Grazzanise, in via Armando Diaz. L’accertamento ha evidenziato la presenza di liquami nei canali perimetrali, in particolar modo in quello posto a sud dell’azienda, sintomatico di un illecito smaltimento degli effluenti zootecnici.
Ed ancora tre lagoni/concimaie di cui: il primo, della estensione di circa 900 metri quadrati metri quadrati sprovvisto del necessario fosso di guardia perimetrale e collegato idraulicamente tramite una tubazione interrata ad un’adiacente canale; il secondo, della estensione di circa 1.000 metri quadrati, sprovvisto di fosso di guardia perimetrale idoneo a contenere i liquami, con argine interrotto e fuoriuscita diretta dei liquami sul suolo; il terzo in fase di realizzazione senza titolo urbanistico abilitativo. Infine, è stata accertata la presenza di un secondo illecito scarico diretto in un canale delle acque reflue provenienti dai servizi igienici e di lavaggio del piazzale. Anche le documentazioni amministrative relative alla gestione degli effluenti zootecnici prodotti in azienda sono risultate incomplete.
Pertanto, i militari hanno proceduto al sequestro giudiziario, per l’integrazione dei reati di inquinamento ambientale, utilizzazione agronomica di effluenti zootecnici di allevamento al di fuori dei casi previsti dalla normativa vigente, interventi di trasformazione urbanistica (realizzazione lagone) eseguiti in assenza di permesso di costruire, dell’intero complesso aziendale e delle sue pertinenze, nominando custode giudiziario il proprietario, con facoltà d’uso per il solo governo degli animali, che è stato deferito in stato di libertà.