Associazione mafiosa, riciclaggio, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione illegale di armi ed esplosivi, truffe per il conseguimento di erogazioni pubbliche e concorrenza illecita con minaccia o violenza. Sono le accuse a carico di 48 persone indagate a vario titolo nell’ambito di un’inchiesta condotta dal Ros dei carabinieri, dal comando per la tutela Agroalimentare e dai comandi provinciali dell’Arma.
L’operazione – denominata “Grande Carro” – ha coinvolto le province di Avellino, Bari, Brescia, Brindisi, Chieti, Foggia, Forlì Cesena, Imperia, Lecce, Napoli, Rimini, Salerno e Teramo. I dettagli saranno illustrati nel corso della videoconferenza stampa che si terrà in mattinata alla presenza del procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, il procuratore di Bari Roberto Rossi, il comandante del Ros Pasquale Angelosanto, il comandante del reparto tutela agroalimentare di Salerno Giorgio Borrelli, il vicepresidente di Eurojust Filippo Spiezia e il vice direttore generale di Olaf (ufficio europeo per la lotta antifrode) Ernesto Bianchi.