9 persone (di cui 3 in carcere, 4 ai domiciliari e 2 dell’obbligo di presentazione), di età compresa tra i 21 e i 43 anni, residenti tra le province di Napoli e Caserta, sono state raggiunte da un’ordinanza cautelare con l’accusa di traffico di sostanze stupefacenti aggravato. L’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli Nord e iniziata lo scorso mese di aprile, trae origine da altra attività condotta dai carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria di Roma, nel corso della quale emergeva la disponibilità di un’utenza telefonica cellulare da parte di due detenuti della casa circondariale di Napoli-Poggioreale.
Raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati e ricostruito il modus operandi: secondo l’ipotesi accusatoria, due detenuti – intrattenendo contatti telefonici con l’esterno – riuscivano a farsi inviare pacchi postali al cui interno, tra i generi alimentari, venivano occultati quantitativi di hashish che poi provvedevano a distribuire all’interno della struttura penitenziaria, avvalendosi della complicità di altri due detenuti. IN ALTO IL VIDEO