Terremoto nell’Egeo di magnitudo 7: morti e feriti. Edifici crollati a Smirne

di Redazione

Un terremoto di magnitudo 7 si è verificato nel mar Egeo. In Turchia almeno quattro persone sono morte e oltre 150 sono rimaste ferite. Il sisma è stato avvertito in diverse province turche, compresa Istanbul, in alcune isole greche e anche ad Atene. Alcuni edifici sono crollati a Smirne, dove un numero imprecisato di persone è finito sotto le macerie: decine di loro sono state estratte vive. Segnalato anche un mini-tsunami con onde di circa un metro.

La scossa, registrata in mare a nord di Samo, ha fatto crollare la parte anteriore della chiesa della Panagia Theotokou a Karlovassi, una delle località turistiche dell’isola greca. A Vathi, un altro centro isolano, sono crollate delle case disabitate. Gli abitanti dell’isola si sono riversati in strada in preda al panico, ma al momento non si segnalano morti o feriti. La Protezione civile turca (Afad) ha invitato gli abitanti di Smirne a non rientrare negli edifici che appaiono danneggiati e da cui erano fuggiti a seguito del forte terremoto. La popolazione era scesa in strada in massa. Secondo il sismologo dell’Ingv Alessandro Amatoper, quello registrato nell’Egeo “non è un maremoto enorme, è iniziato piano ma è un fenomeno che dura molte ore e che può provocare onde o correnti che poi acquistano forte velocità. Le correnti hanno invaso il porto di Smirne in Turchia”. L’allerta è stata diramata in Grecia e Turchia otto minuti dopo il sisma.

“Siamo accanto ai nostri cittadini colpiti dal terremoto con tutti i mezzi del nostro Stato. Abbiamo avviato le necessarie attività nella Regione con tutte le istituzioni e i ministeri interessati”, ha riferito il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.

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