Aversa, osservanza delle disposizioni anti Covid: movida presidiata da forze dell’ordine

di Redazione

Aversa (Caserta) – Occhi puntati sulla movida aversana che dal venerdì alla domenica richiama ad Aversa centinaia di giovani e, soprattutto, giovanissimi provenienti non solo dagli altri diciotto comuni dell’Agro Aversano, ma anche di centri dell’hinterland settentrionale di Napoli, tra cui Giugliano, Sant’Antimo, Frattamaggiore e Caivano.

Ad impensierire sono soprattutto i giovani che arrivano dai comuni attualmente “caldi” dell’Aversano, San Cipriano d’Aversa e Casal di Principe in primo luogo. Si tratta, infatti, di due comuni della provincia di Caserta tra i più colpiti dalla pandemia, insieme a Marcianise. Non a caso, già ieri sera gli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal dirigente Vincenzo Gallozzi, e quelli della Polizia municipale con il comandante Stefano Guarino in prima linea, hanno effettuato dei controlli a tappeto nei luoghi simbolo della movida aversana da via Seggio a Piazza Paul Harris a via Belvedere per verificare il rispetto delle norme anti Covid sia per quanto riguarda il rispetto dell’obbligo delle mascherine anche all’aperto che per l’orario di chiusura dei negozi, i cui risultati saranno resi noti questa mattina.

Le operazioni di controllo continueranno anche questa sera in ossequio alle direttive del Viminale e della prefettura e questura di Caserta. Nella stessa scia il nuovo giro di vite dei carabinieri della compagnia di Aversa, coordinati dal capitano Stefano Russo, contro i trasgressori delle prescrizioni previste per il contenimento della diffusione del Covid-19. L’impennata di casi in alcuni centri dell’Agro Aversano, infatti, ha spinto i militari dell’Arma ad intensificare in tutto il territorio di competenza i controlli a garanzia della salute pubblica. Nel corso di uno di questi servizi mirati, i carabinieri hanno sorpreso il titolare di un esercizio commerciale di San Marcellino, risultato positivo al tampone per Sars Cov-2 disposto dall’Asl di Caserta e sottoposto quindi a quarantena obbligatoria, fuori dalla propria abitazione senza giustificato motivo dettato da stato di necessità o da cause di forza maggiore. Il 56enne, che si trovava all’interno della propria attività, è stato prima identificato e subito dopo scortato dai carabinieri, muniti di dispositivi di protezione individuale, presso la propria abitazione. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per mancata ottemperanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione. Un comportamento scellerato che avrebbe potuto provocare un vero e proprio focolaio in una zona che sta già vivendo momenti difficili con le decine e decine di contagiati.

Al titolare di un bar di Parete, invece, è stata comminata una sanzione amministrativa di 400 euro per aver violato l’ordinanza emessa dal governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca, che prevede la chiusura delle attività commerciali dalle ore 23 alle ore 6. Il locale è stato, infatti, trovato aperto oltre il previsto orario di chiusura. Il verbale è stato trasmesso al Prefetto di Caserta per l’applicazione della ulteriore sanzione della chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni.

Desta, infine, preoccupazione anche la situazione delle scuole cittadine. Alle sei (sia pubbliche che private, dalla scuola d’infanzia alle superiori, che avevano chiuso i battenti in questi giorni per consentire la sanificazione degli edifici dopo aver registrato casi di epidemia da Covid tra il personale o gli studenti, ieri è stata la volta dell’istituto tecnico economico “Alfonso Gallo”, ubicato al confine con Gricignano e Carinaro. La preside Enza di Ronza ne ha disposto la chiusura per consentire la sanificazione dell’edificio.

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