Aversa (Caserta) – Il Flaica – Cub, sindacato dei lavoratori addetti all’igiene urbana, rappresentato da Raffaele Docimo indice per la giornata del 23 ottobre uno sciopero generale. Alla base della protesta c’è il mancato passaggio di cantiere tra la Senesi e la Tekra, la nuova società che dovrebbe effettuare il servizio di igiene urbana che, secondo quanto affermato dal rappresentante sindacale, doveva essere un dato di fatto già 9 mesi fa. Un ritardo che ha comportato un ulteriore problema relativamente ai pagamenti delle spettanze degli operatori che lamentano la mancanza di stipendi, arretrati da mesi, e perfino di spettanze loro dovute da anni.
Nella giornata del 22 ottobre era stato previsto un incontro fra gli operatori la Tekra e la Senesi a cui sarebbe dovuto essere presente il rappresentante dell’amministrazione comunale per effettuare il passaggio di consegne sulla base dell’articolo 6 del capitolato di appalto. Ma l’amministrazione non si è presentata all’incontro scatenando le ire degli operatori che chiedono di essere interpellati dall’amministrazione ma, a quanto pare, senza ottenere risposta. Tra le cose di cui si lamentano è la consegna di un cantiere fatto a norma di legge a differenza di quello in cui ora lavorano. Dove, affermano in un video postato su Facebook, non possono lavarsi né cambiarsi d’abito al termine del servizio. Così che non possono garantire ai loro familiari la sicurezza indispensabile più che in ogni altro periodo in questo momento di pandemia.
È normale che ci sia un intervallo di tempo nel passaggio fra la vecchia e la nuova ditta che dovrà garantire igiene urbana ma 9 mesi di attesa sembrano davvero troppi. Ecco perché Docimo, a nome di tutti gli operatori del settore, ha manifestato insieme a un nutrito gruppo in piazza Municipio allo scopo di convincere gli amministratori a muoversi per concludere questo passaggio che potrebbe dare anche sicurezza economica alle loro famiglie. La speranza è che questo sia solo un momento di tensione che possa essere stemperato rapidamente se davvero si vuole cambiare il volto della città cancellando le vecchie carenze, in particolare quelle legate ai cumuli di rifiuti sparsi un po’ ovunque nelle strade e nelle piazze.