Aversa, ufficiale: la Tekra succede alla Senesi nella raccolta rifiuti

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Ora è ufficiale: la Tekra succede alla Senesi nella gestione del servizio di igiene urbana. Nella serata di ieri, dopo oltre quattro ore, infatti, è stato sottoscritto il nuovo contratto che dovrebbe portare in città una serie di novità, prima fra tutte l’avvio dell’utilizzo delle sei isole ecologiche sotterranee posizionate in altrettanti punti di Aversa.

Praticamente una data storica per la città capoluogo dell’Agro omonimo che ha atteso per quasi due anni che si giungesse a quello che è stato l’esito della gara di appalto per i prossimi cinque anni con un costo di poco inferiore ai trentacinque milioni di euro. Due anni costellati di polemiche con la Tekra che sembrava non voler più sottoscrivere un contratto per la cui stipula aveva addirittura proposto ricorso alla giustizia amministrativa. A stoppare la società salernitana erano soprattutto i problemi relativi al passaggio dei poco più di cento dipendenti che costituiscono il cosiddetto cantiere di Aversa. In poche parole, sul tappeto quello che dovrà essere il costo del personale addetto al servizio di igiene urbana.

Un conflitto a volte aspro che, grazie alla pazienza e alla caparbietà della nuova assessora all’ambiente, Elena Caterino, nominata a metà aprile scorso, si è concluso con una firma che sembrava impossibile da ottenere. Nelle ultime ore si erano messi, a giusta ragione, di traverso anche i lavoratori che temevano, nel passaggio di datore di lavoro, di perdere gli emolumenti arretrati di cui sono creditori, una cifra che si aggira intorno ai ventimila euro per ognuno di loro. Anche in questo caso l’amministrazione ha fatto da tramite e i commissari giudiziari che amministrano la Senesi hanno rassicurato sui pagamenti delle spettanze. «Sono stati – ha dichiarato l’assessore Caterino – mesi difficili di continui confronti per risolvere una situazione che sembrava irrisolvibile. Mi preme precisare che stiamo lavorando da mesi a questo evento, cercando di tutelare i lavoratori e, nel contempo, cercando di risolvere problemi atavici e adesso che abbiamo superato anche gli ultimi passaggi, possiamo ritenerci soddisfatti di come la situazione è evoluta».

La storia del rinnovo dell’assegnazione del servizio di igiene urbana viene da lontano. La precedente amministrazione, guidata dall’allora sindaco Enrico De Cristofaro, procedette ad indire una nuova gara, praticamente quando i cinque anni previsti dall’appalto in corso all’epoca erano già scaduti, nella primavera del 2017.  Come se non bastasse questo ritardo di programmazione si è aggiunto anche quello causato dalle lungaggini di una gara che si è trascinata per due anni tra assegnazioni provvisorie, ricorsi e appelli a Tar e consiglio di stato tra la stessa Tekra e il Cite, consorzio, quest’ultimo, toccato dalle note vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto anche un ex assessore comunale aversano.

Nel giugno di due anni fa, il tribunale amministrativo della Campania aveva, infine, deciso per il rigetto del ricorso presentato dal Consorzio Cite che era stato escluso dalla gara per aver omesso nella documentazione versata negli atti di gara di una serie di circostanze relative al contratto che lo stesso Cite aveva con il comune Orta di Atella. Nel giro di un paio di settimane la palla passa alla società salernitana che gestisce il servizio in provincia di Caserta, a Cervino, in quella di Napoli, tra gli altri: ad Acerra, Boscotrecase, Brusciano, Marano, Monte di Procida oltre che in diversi centri della Sicilia tra cui Siracusa, Gela e Taormina, in una decina di centri della provincia di Lecco e in alcuni centri pugliesi tra cui San Giovanni Rotondo. Lascia la Senesi che con il Comune di Aversa ha un contenzioso sterminato.

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