Venerdì 2 ottobre parte a Napoli, al Royal Continental Hotel, il Forum internazionale sull’economia dei rifiuti, promosso dal Consorzio nazionale Polieco dei rifiuti in polietilene. Si parlerà di “Ambiente ed economia oltre il Covid-19”. Ieri si è tenuta la presentazione a Casal di Principe, nel bene confiscato Casa don Diana, alla presenza del viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri (video in alto).
I lavori si svolgeranno in quattro sessioni per sottolineare la necessità di una nuova vision in grado di coinvolgere impresa, ricerca e politica. Il Covid-19 ha messo in rilievo i problemi endemici del sistema della gestione dei rifiuti, che oggi, basandosi sull’esportazione verso Paesi terzi, si rivela non autosufficiente; i limiti di una raccolta differenziata improntata alla quantità e non alla qualità; la carenza di impianti di riciclo. I dispositivi di protezione utilizzati per l’emergenza sanitaria, se non correttamente avviati allo smaltimento rischiano di aggravare l’inquinamento ambientale. La plastica torna al centro del dibattito passando dalla sua demonizzazione, spesso generalizzata, al suo riconoscimento come materia indispensabile nella prevenzione del Covid e dunque per la salvaguardia di vite umane.
“La dispersione nell’ambiente è opera dell’uomo – sottolinea la direttrice del Polieco Claudia Salvestrini – ed evidenzia la necessità di inserire questi materiali in sistemi virtuosi di smaltimento. L’economia circolare non può restare un annuncio o riguardare solo poche realtà industriali che non vengono neanche incentivate e incoraggiate”. “È arrivato il momento – aggiunge Salvestrini – di puntare sulla ricerca tecnologica, di promuovere l’impresa nel settore del riciclo, di una politica in grado di generare strumenti normativi chiari e semplici, senza perdere mai di vista l’importanza dei controlli e della tutela della concorrenza leale”.
Il Forum, patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche agricole, si concluderà il 3 ottobre ed è stato riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti della Campania come corso di formazione ed aggiornamento per i giornalisti.