Aversa (Caserta) – Non ci sono stati torta e candelina. Non c’era nulla da festeggiare per l’anniversario della chiusura del mercato ortofrutticolo. Il 10 ottobre scorso, infatti, si è compiuto un anno da quando i carabinieri di Nas e Noe e gli ispettori dell’Asl piombarono nella struttura di viale Europa e ne decretarono la chiusura con la prescrizione di poco più di una decina di interventi per consentirne la riapertura.
Si ipotizzavano pochi mesi, ma l’insipienza dell’amministrazione sulla vicenda ha fatto in modo che uno dei motori della già derelitta economia cittadina fosse chiusa da un anno con buona pace per poco meno di cinquecento famiglie, tra operatori e indotto, che per questi dodici mesi sono stati costretti a barcamenarsi. Ora sembra che si intravveda la luce infondo al tunnel, ma nasce la grana dell’apertura dimezzata che sembrerebbe aggiungere al danno la beffa. Infatti, sull’argomento il vice sindaco con delega ai lavori pubblici Benedetto Zoccola ha dichiarato: «In questi giorni abbiamo avuto un ulteriore incontro con la ditta che sta eseguendo i lavori al mercato ortofrutticolo e ci è stato assicurato che i lavori sono stati praticamente ultimati. Subito dopo l’ultimazione, chiederemo all’Asl di effettuare il sopralluogo per consentirci l’apertura di questa parte della struttura».
Quando gli viene fatto notare che l’apertura parziale non è accettata da buona parte degli operatori, il numero due della giunta Golia continua: «Abbiamo avuto diversi incontri con loro nel corso dei quali ci hanno chiesto l’apertura parziale, se, poi, cambiano idea non è colpa nostra. Comunque, appena finiscono queste opere siamo pronti, con i soldi risparmiati da questa gara, a dare il via all’iter per i lavori di completamento che riguarderanno soprattutto una restante parte di copertura considerato che le fogne sono state realizzate su tutta l’area». «Sia ben chiaro – conclude l’assessore Zoccola – che noi chiederemo all’Asl, comunque, l’apertura di tutta la struttura con una prescrizione minima di 60/90 giorni per completare la copertura». Parla, invece, di «delusione assoluta» Maurizio Pollini delegato dalla maggioranza degli operatori e continua «siamo di fronte non a degli incapaci, ma a degli irresponsabili».
Per quanto riguarda l’ipotizzata apertura parziale, il rappresentante degli operatori non usa mezza misure: «Dicono che saremmo stati noi a chiedere l’apertura parziale? Ci dicano chi lo avrebbe fatto. Chi frequenta quotidianamente il mercato sa che non è assolutamente praticabile un’apertura parziale con tutti gli operatori presenti, ancora di più con le prescrizioni in materia di Covid. La verità è che hanno sbagliato nella redazione del bando di gara ed ora ci ritroviamo con i lavori eseguito solo in parte. Credo che dovrebbero scegliere un’altra attività abbandonando quella di amministratori pubblici».
Quello dei lavori, però, non è il solo problema che attanaglia il mercato di viale Europa. C’è, infatti, il macigno delle tasse non pagate per una somma che supera i due milioni di euro. Ad essere interessati sarebbero, secondo notizie raccolte presso la casa comunale, solo dodici operatori alcuni dei quali, però, sarebbero venuti a miti consigli chiedendo di rateizzare il proprio ingente debito. Una parte di essi, invece, ha deciso di intraprendere la via giudiziaria e hanno già notificato al Comune di Aversa il ricorso in opposizione all’ingiunzione che l’ente ha inviato loro. Ente che, proprio in occasione di una delle ultime sedute di giunta comunale ha dato mandato all’avvocatura interna di costituirsi nei giudizi che saranno celebrati presso il locale tribunale di Napoli Nord.