Falsi farmaci “anti-Covid” venduti on-line: oscurati 20 siti web

di Redazione

Oscurati 20 siti internet in cui venivano venduti farmaci anti-Covid sottoposti a particolari restrizioni all’utilizzo clinico. Con l’operazione odierna, compiuta dai carabinieri del Nas nell’ambito dell’attività di controllo sull’emergenza sanitaria, salgono a 112 i siti web oscurati. – continua sotto –

Erano offerti in vendita medicinali “a base degli antimalarici clorochina e idrossiclorochina, nonché degli antivirali lopinavir e ritonavir, tutti principi attivi per i quali l’Agenzia italiana del farmaco, con note del luglio 2020, ha confermato la sospensione dell’autorizzazione all’utilizzo ‘off label’ per il trattamento del Covid-19 al di fuori degli studi sperimentali clinici”, avverte la nota del Nas. Presenti anche farmaci contenenti l’antibiotico azitromicina, “in relazione al quale l’Aifa ha fornito ai clinici elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto fra i benefici e i rischi sul singolo paziente”. Da qui l’oscuramento da parte dei carabinieri della sezione Analisi del reparto operativo dei Nas. – continua sotto –

Il Nas “nel rinnovare l’invito ad attenersi solo alle indicazioni fornite dagli organi ufficialmente preposti, consultando i relativi siti istituzionali, in merito alla presenza di offerte sul web di farmaci non autorizzati o di dubbia provenienza”, ribadisce “che la vendita e l’acquisto di ‘medicinali con obbligo di prescrizione’ attraverso internet non solo sono sempre vietati dalla normativa italiana, ma sono soprattutto estremamente pericolosi per la salute, non essendovi affatto contezza né della reale composizione degli stessi, né delle corrette modalità di produzione e conservazione, né degli effetti che la loro assunzione può cagionare”. – continua sotto –

“È, altresì, importante ricordare che l’offerta in vendita e la pubblicità dei ‘medicinali senza obbligo di prescrizione (Sop/Otc) possono essere effettuati on line solo attraverso i siti di farmacie ed esercizi espressamente autorizzati secondo quanto previsto dal decreto legislativo 24 aprile 2006 n. 219, il cui elenco è consultabile sul sito del ministero della Salute, riconoscibili attraverso il previsto Logo identificativo nazionale che deve essere chiaramente visibile su ciascuna pagina del sito web dedicata ai medicinali”, conclude la nota. IN ALTO IL VIDEO 

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