Le figlie di Diego Armando Maradona sapevano del rischio che le immagini della salma del padre potessero arrivare sui social e per questo avevano obbligato tutti quelli che si avvicinavano alla bara, poliziotti compresi, a lasciare il proprio cellulare. Ma dei dipendenti dell’agenzia funebre hanno aggirato il divieto e sono tornati a casa col proprio macabro “trofeo”. – continua sotto –
Sarebbero tutti dipendenti dell’impresa Funeraria Pinier, quella che si è occupata dell’intera cerimonia dedicata al campione di calcio argentino. Diego Molina, il primo identificato, sarebbe già stato licenziato. Per gli altri due è solo questione di tempo. Ma la vicenda assumerà anche dei risvolti legali. Matias Morla, legale della famiglia di Maradona, ha definito Molina “canaglia” e minacciato di portare tutti in tribunale “perché paghino questa aberrazione”. – continua sotto –
Ma se da una parte ci sono quelli che criticano le immagini circolate e parlano di una mancanza di rispetto verso Diego e la sua famiglia, dall’altra ci sono anche quelli che ringraziano. La pandemia ha tenuto a distanza le centinaia di migliaia di persone che volevano dare l’ultimo saluto al campione alla camera ardente allestita alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale. Ci sono stati anche scontri a causa del fatto che tantissimi non hanno potuto salutare con mano Maradona. E quindi hanno interpretato la diffusione delle foto macabre di Maradona morto come una sorta di gesto per il popolo. – continua sotto –
Nel frattempo, si è svolta la sepoltura di Diego Armando Maradona nel cimitero Jardín de Bella Vista di Bueno Aires al termine di una cerimonia intima e religiosa. Tra i presenti c’erano le figlie Dalma, Gianina e Jana, l’ex moglie, Claudia Villafañe, e la sua ex compagna Verónica Ojeda. Presente anche il nipote Johnny, che viveva con lui. La bara è stata sepolta avvolta in una bandiera argentina. Sebbene la cerimonia fosse riservata solo ai familiari, alcune tv hanno introdotto dei droni che hanno trasmesso la sepoltura.