Aversa (Caserta) – «L’amministrazione Golia vuole abbattere i tre pini in via Leonardo da Vinci, davanti al grattacielo Bellorizzonte per far posto alle isole ecologiche interrate. Questa maggioranza sa solo tagliare e potare selvaggiamente gli alberi». Dagli esponenti dell’opposizione un attacco a testa bassa all’amministrazione Golia e, in particolare, all’assessora all’Ambiente Elena Caterino, colpevoli di aver abbattuto troppi alberi in questo ultimo anni. Quest’ultima, però, esclude nettamente l’ipotesi e afferma: «Assolutamente non è vero, la zona è stata transennata perché ci serve spazio libero, da non far occupare dalle auto in sosta, per realizzare un’isola ecologica interrata. Ci sarà prima un’attività con il georadar per verificare la fattibilità, ma gli alberi rimarranno dove sono. Insomma, la solita fake news».
Sull’argomento taglio alberi, ma non rivolto ad un singolo episodio, interviene anche il Wwf cittadino. «Non vogliamo entrare nel merito dei motivi, spesso legittimi, dell’abbattimento di esemplari che possono rappresentare un pericolo per la pubblica incolumità – dichiara Lello Lauria, presidente provinciale del Wwf Caserta – però è importante che tutto avvenga nel pieno rispetto delle regole». «Già da diversi anni – gli fa eco Alessandro Gatto, coordinatore regionale della vigilanza ambientale del Wwf – stiamo proponendo alle varie amministrazioni comunali che si sono succedute fino ad oggi, di adottare un regolamento per la tutela e l’incremento del verde urbano, sia pubblico, sia privato. Un regolamento che esiste già ma è datato febbraio 1997, approvato in consiglio comunale. Il verde pubblico è un patrimonio che dà beneficio a tutti i cittadini e che va valorizzato. La mancanza di manutenzione porta inevitabilmente al degrado e quindi spesso all’abbattimento».
A questo punto il Wwf chiede all’attuale amministrazione comunale di Aversa di approvare questo strumento urbanistico per il verde nei tempi più stretti possibile per dotare Aversa finalmente di una serie di regole da far rispettare per la tutela e l’incremento degli alberi e delle aree verdi. Chiede, inoltre, di procedere con la piantumazione di quanti più alberi possibile evitando i pini ed altre conifere che mal si adattano alle condizioni dell’ambiente urbano e preferire, invece: lecci, olmi, pioppi, allori, ornielli, farnie, frassini, carpini, e tutte le altre specie botaniche tipiche del nostro ambiente.