Covid, a Carinaro il sindaco chiude circoli politici. Pd insorge: “Lede le libertà costituzionali”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – “Fortemente lesiva delle libertà costituzionali”. Così il Partito Democratico di Carinaro definisce l’ordinanza del sindaco Nicola Affinito che contiene misure precauzionali per il contenimento del contagio da Covid-19 sul territorio: tra queste il divieto di sostare in strada, in piedi e sulle panchine, nel centro storico, il divieto di giocare a carte ai tavoli dei bari, l’apertura limitata alla sola mattinata della villa comunale e la chiusura dei circoli politici e ricreativi.

Proprio su quest’ultimo punto insorgono i democratici, che hanno la sede del circolo cittadino in piazza Trieste. “Leggendo attentamente il Dpcm del 24 ottobre 2020 e la Circolare esplicativa, inviata dal Ministero dell’Interno ai Prefetti della Repubblica, – commentano dal Pd – si evince che sono sospese, e non chiuse, le attività dei centri culturali, dei centri sociali e ricreativi. Non solo, si parla di sospensione, e non di chiusura, dei centri culturali, dei centri sociali e ricreativi, ma non si menziona affatto le sedi partitiche. D’altronde, un circolo politico non potrebbe essere chiuso con un provvedimento amministrativo, perché lo stesso provvedimento sarebbe fortemente lesivo delle libertà costituzionali. Né un provvedimento amministrativo può ordinare che gli organismi di un’articolazione territoriale di partito sospendano di esercitare la propria funzione politica. E, difatti, non è dato riscontrare un simile provvedimento in qualsiasi altro comune d’Italia”.

Pur dichiarando di comprendere che “la grave crisi epidemiologica richiedeva provvedimenti restrittivi, tesi a limitare il determinarsi di assembramenti nella piazza del centro cittadino e nei locali ad essa prospicienti, provvedimenti, oltretutto, spesso da noi sollecitati, congiuntamente ad un’informazione costante ed adeguata alla cittadinanza”, per il Pd sarebbe bastata, da parte del sindaco una chiamata ai responsabili politici: “Avremmo capito e collaborato – sottolineano i Dem carinaresi – affinché i nostri locali, come gli spazi antistanti, non divenissero, involontariamente, un luogo di mero intrattenimento, finendo per determinare pericolosi assembramenti. Ma al, sindaco, come peraltro alla sua amministrazione, sembra far difetto quel garbo istituzionale che dovrebbe essere connaturato all’esercizio della carica”.

Pertanto, per il Pd “una simile ordinanza non può essere accettata, perché costituisce un grave vulnus per la democrazia. Dunque la riformuli! E chiediamo al Prefetto di vigilare affinché si ottemperi a quanto richiesto e a predisporre i dovuti controlli, in modo che qualche sindaco non prenda a scusa la grave emergenza epidemiologica, per comprimere i diritti costituzionali e soffocare la legittima discussione politica”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico