I governatori di Abruzzo e Liguria rendono noto che, insieme a Basilicata, Umbria e Toscana diverranno Regioni “arancioni”, secondo quanto ha stabilito la cabina di regia anti Covid. Situazione sempre più critica in Piemonte dove i ricoveri negli ospedali sono il 25% in più rispetto al picco di primavera. L’Alto Adige, da oggi zona rossa, presto potrebbe applicare un lockdown duro. Sulla Campania si deciderà domani.
“La Liguria da mercoledì 11 novembre diventerà zona arancione per i prossimi 14 giorni”. Lo rende noto su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti. “Me lo ha appena comunicato il ministro Speranza – spiega il governatore -. Pur rimanendo perplesso sulla differenza di trattamento rispetto alla scorsa settimana, a fronte di numeri più o meno simili, ritengo sia doveroso non entrare in polemica con il governo e prendere atto di questa decisione. Indubbiamente i nostri ospedali sono sotto forte pressione, il mondo medico chiede interventi e in queste situazioni riteniamo che il criterio di prudenza debba sempre prevalere. A fra poco per il punto stampa con i dettagli e tutte le considerazioni del caso”.
“Il ministro Speranza mi ha anticipato poco fa l’esito della riunione che ha stabilito il passaggio dell’Abruzzo, insieme ad altre quattro Regioni – Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana – nella zona arancione. Gli effetti del provvedimento che il ministro si appresta a firmare in serata avranno decorrenza dalla giornata di mercoledì”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Abruzzo, Marco Marsilio.
Intanto, sono 25.271 i casi di coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore, a fronte di 147.725 tamponi effettuati (contro gli oltre 190mila test di domenica). I morti salgono a quota 41.750, con 356 ulteriori decessi. La Regione con il maggior incremento di casi è la Lombardia (4.777). Sul territorio nazionale si segnalano altre 100 terapie intensive e altri 1.196 ricoveri. Sono 10.215 i guariti nelle ultime 24 ore.