Covid, De Luca contro Governo: “Buffonata divisione in zone. Conte e Azzolina sconvolgenti”

di Redazione

«Da una riunione tra Governo e Regione è emerso l’orientamento di aprire le scuole il 9 gennaio. Una delle cose più sconvolgenti sono le posizioni del ministro della Pubblica Istruzione spalleggiata dal premier. Si poteva mai immaginare di aprirle il 9 dicembre, chiuderle per le feste di Natale e riaprirle a gennaio? Non ci sono parole. In questo Paese le cose di buon senso sembrano una conquista». Vincenzo De Luca apre la sua tribuna settimanale social con un pesante atto d’accusa nei confronti del governo (in alto il video). «Le zone che hanno immaginato per suddividere l’Italia? Sono una buffonata – incalza il governatore della Campania – per una parte si fa riferimento a dati oggettivi del contagio, altre ragioni di diversificazione rinviano soltanto alla politica politicante». – continua sotto – 

“Ispettori per la sanità, una cialtronata” – Dal premier Conte al ministro Speranza, in pochi non finiscono nel fuoco di fila lanciato dal presidente della giunta regionale. «Hanno inviato in Campania gli ispettori per la sanità: una cialtronata, anzi una provocazione – dice De Luca – e non abbiamo ancora avuto una copia della relazione che hanno fatto. Poi in queste ore sta emergendo un nuovo caso. Il presidente nazionale dell’ordine degli anestesisti ha detto che ci sono regioni che forniscono dati falsi. Su queste dichiarazioni non c’è stata alcuna verifica. Altre regioni, invece, aggiungono al computo totale dei tamponi anche quelli cosiddetti veloci: manovra che serve per far abbassare il tasso di contagio. Noi abbiamo chiesto trasparenza, di vedere tutti i numeri. Ma su questi dati il ministero della Salute non ha dato nessuna risposta certa. Mi pare scandaloso. La nostra linea è chiara: tutto sia portato alla luce del sole». – continua sotto – 

Scuole, “Conte e Azzolina sconvolgenti” – «Ieri, durante la riunione tra Regioni e governo, al di là delle chiacchiere è emersa una cosa concreta: l’orientamento è di aprire le scuole il 9 gennaio. Mi auguro si aprano le scuole a gennaio, evitando di incentivare la ripresa del contagio e mettendo i Comuni in condizioni di fare le cose che devono fare. Tra le cose più sconvolgenti, ci sono le posizioni del ministro dell’Istruzione, spalleggiata dal presidente del Consiglio. Voglio mantenere toni misurati, ma si poteva mai immaginare di aprire le scuole il 9 dicembre per poi chiuderle per le feste e riaprirle a gennaio? Non ci sono parole. Siamo in un Paese nel quale le cose di più normale buonsenso sono una conquista». – continua sotto – 

“Terapie intensive, qualche farabutto non fa il proprio dovere” – Un passaggio è riservato alla vicenda delle terapie intensive. «C’è qualche buontempone che quando arriva la richiesta di terapia intensiva alle otto di sera dice che non ci sono posti liberi perché magari poi deve fare la nottata. – denuncia De Luca – Abbiamo il 99% del nostro personale che sta facendo un lavoro immane ma una piccola percentuale di farabutti cerca di non fare il proprio dovere. Andremo fino in fondo nell’accertare anomalie comportamentali e andremo con il pugno di ferro avanti. Abbiamo registrato nel corso di queste settimane che quando arrivano telefonate al 118 per mandare qualcuno in terapia intensiva, è capitato che abbiano risposto dagli ospedali ”non abbiamo nessun posto libero”. Siccome – spiega – i posti di terapia intensiva sono governati a dimensione regionale, non ospedale per ospedale, ci è capitato di verificare qualche volta che avevamo nella cabina di regia regionale la segnalazione di posti liberi in terapia intensiva, poi ci chiamavano dal 118 e riferivano che dall’ospedale avevano detto che non c’era un posto libero. La sensazione che abbiamo avuto è che c’è qualche buontempone che quando arriva la richiesta di terapia intensiva alle otto di sera dice che non ci sono posti liberi perché magari poi deve fare la nottata». – continua sotto – 

“Stiamo salvando la Campania” – L’appello che lancia De Luca – dopo aver chiarito che quella della «zona rossa è una buffonata» perché non viene rispettata – è a meta strada tra il divino e il profano: «Siamo nelle mani del Padreterno e per quel che ci riguarda della Regione Campania. Noi stiamo facendo un miracolo e salvando la Campania». Infine, presentando un piano di interventi che interesserà il territorio, lancia un nuovo fronte, sempre contro il governo: «E’ in atto un tentativo per depredare il Sud delle risorse europee previste nel prossimo piano di ripartizione. Cerchiamo di difenderci nelle prossime settimane, una volta tanto facciamo fronte comune nel Mezzogiorno». IN ALTO IL VIDEO

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