“No a impianto biometano”, si muovono le amministrazioni di Gricignano, Carinaro e Teverola

di Antonio Taglialatela

Un documento tecnico-politico congiunto tra i comuni di Gricignano, Carinaro e Teverola quello che sarà presentato alle autorità preposte in merito alla realizzazione di un impianto di produzione di biometano da Forsu (frazione umida dei rifiuti) nella zona industriale Asi “Aversa Nord” che ricade sui tre territori. Nel contempo sarà conferito anche un incarico tecnico-legale per seguire l’iter procedurale che, al momento, è in fase di richiesta di Via – Valutazione di impatto ambientale. – continua sotto –

Ad annunciarlo è stata l’amministrazione comunale di Carinaro, guidata dal sindaco Nicola Affinito, dopo le preoccupazioni sorte già nei giorni scorsi a Gricignano (leggi qui) – sul cui territorio sarà realizzato l’impianto proposto dalla Ambyenta Campania Spa, accanto alla Progest, nelle vicinanze della stazione ferroviaria – e ampliatesi alle comunità limitrofe, quali Carinaro e Teverola, ma anche Marcianise, il cui centro abitato è distante pochi chilometri in linea d’aria. Tra le popolazioni, infatti, torna ad aleggiare lo spettro della “puzza” che, solo pochi anni fa, vide migliaia di persone scendere in strada per manifestare contro l’azienda Ecotransider, poi chiusa al culmine di una lunga battaglia politica, legale e, soprattutto, civile. Senza dimenticare che la zona Asi “Aversa Nord” “vanta” già una buona presenza di aziende dedite al trattamento dei rifiuti, pertanto per i cittadini sarebbe opportuno favorire l’avvento di altre realtà industriali. – continua sotto –

A Gricignano la vicesindaco e assessore all’Ambiente, Anna Michelina Caiazzo, ha convocato per questa sera (mercoledì 11 novembre) la Commissione Ambiente che all’ordine del giorno avrà anche il regolamento sulla Consulta Ambientale per coinvolgere i cittadini in prima persona sulle questioni inerenti la salvaguardia del territorio. In un post pubblicato sui social l’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Santagata ha fatto sapere che “è condivisa ed univoca la decisione dell’amministrazione tutta di combattere qualsiasi insediamento produttivo vocato al trattamento dei rifiuti. Si adotteranno tutti gli strumenti giuridici e tecnici idonei a contrastare tali impianti, anche con il supporto dei partiti politici e delle associazioni presenti sul territorio, senza escludere anche azioni volte all’adozione di decisioni politiche di fuoriuscita dal consorzio Asi”. In campo, tra gli altri, il Comitato Aria Pulita, già distintosi nella battaglia contro l’Ecotransider, che ribadisce il proprio categorico “No”. – continua sotto –

Anche a Carinaro, dicevamo, qualcosa si muove. Dopo il “richiamo” del consigliere comunale indipendente Stefano Masi, che ha accusato l’amministrazione Affinito di “restare in silenzio”, proprio da quest’ultima è giunta, a stretto giro, una replica: “Non stiamo né a guardare né a dormire, è in corso infatti, un’interlocuzione continua tra il nostro Comune e quelli di Gricignano e di Teverola”. E qui l’annuncio dell’azione congiunta tra comuni che si basa, sottolinea la maggioranza consiliare, su questa premessa: “Coerentemente con il programma elettorale sottoscritto da ogni singolo componente di questa maggioranza (e non solo), ci dichiariamo a gran voce e da sempre contrari ad ogni insediamento industriale che arrechi al territorio inquinamento e nocumento alla salute dei cittadini che ci pregiamo di rappresentare. Ricordiamo che nell’attuale maggioranza c’è chi ha presidiato anche di notte fuori lo stabilimento di Ecotransider, tristemente noto per il forte impatto ambientale che ha avuto sulla nostra salute e vivibilità. E ora come allora, sappiamo bene che questo insediamento avrebbe ripercussioni in termini di miasmi e di salubrità dell’aria anche sul nostro territorio”. – continua sotto –

Nel frattempo, il consigliere comunale di Marcianise, Alessandro Tartaglione, fa le prime considerazioni sui “numeri” dell’impianto per dare un’idea ai cittadini di quanto sta accadendo: “Si tratta di un impianto di grandi dimensioni (110mila tonnellate all’anno) progettato per servire un territorio molto ampio. Si pensi che la città di Napoli produce circa 60mila tonnellate di umido all’anno e conta quasi 1 milione di abitanti. L’intera provincia di Caserta conta poco più di 900mila abitanti. Ovviamente seguiranno le dovute considerazioni politiche”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico