Aversa (Caserta) – Sembrava una “missione impossibile” agli occhi di tutti. Da ieri mattina, invece, autocompattatori, camion raccoglitori, spazzatrici con annesso lava-marciapiedi nuovi di zecca con il logo della Tekra (la nuova ditta che si è aggiudicata la gara per il servizio di igiene urbana per i prossimi cinque anni in città a poco meno di trentacinque milioni di euro) sono scesi in strada sotto l’occhio vigile dell’assessora all’Ambiente, Elena Caterino, che in questi ultimi giorni è stata costantemente presente tra il vecchio cantiere della Senesi e quello nuovo della Tekra, oltre che ad essere bersaglio di tanti cittadini che hanno lamentato la presenza in strada di rifiuti non ritirati anche da oltre una settimana a causa degli ennesimi disservizi dovuti ad una serie di circostanze, non ultime agitazioni del personale per motivi legati proprio al passaggio di cantiere e al contagio da Covid-19. – continua sotto –
«Abbiamo lavorato tutto il giorno – afferma l’esponente dell’esecutivo di centrosinistra – e siamo riusciti a servire gran parte della città (che presentava decine e decine di cumuli di sacchetti a macchia di leopardo, ndr). Domani (oggi per chi legge, ndr) sarà effettuato un altro intervento straordinario per completare le zone che sono rimaste scoperte». «Stiamo vivendo – continua l’esponente del Partito Democratico – un periodo particolare con il passaggio di cantiere che si è concluso positivamente. La nuova ditta, però, ha bisogno di 15 giorni per organizzare il cantiere e pertanto il servizio sarà effettuato ancora dalla Senesi». «Le criticità registrate negli ultimi giorni – spiega Caterino – sono dovute non solo alle difficoltà organizzative della ditta ma anche alle assenze per malattia registrate negli ultimi giorni e all’emergenza Covid con più di 500 casi da servire con il servizio porta a porta con una specifica procedura che abbiamo messo in atto a tutela dei cittadini». – continua sotto –
Soddisfatto il sindaco Alfonso Golia, che afferma: «Abbiamo innestato un’altra marcia grazie al passaggio di cantiere. In tutto saranno necessari tre giorni per smaltire il vecchio, i rifiuti abbandonati in strada e non raccolti. Seguirà a breve lo spazzamento delle strade con il lavaggio dei marciapiedi; in arrivo, inoltre, cestini gettacarte al centro della città. Nel giro di 60 giorni, poi, i nuclei familiari e le grandi utenze riceveranno i nuovi contenitori». Subito dopo non si risparmia una battuta: «Tutto sommato ce la siamo cavata egregiamente, nonostante l’immobilismo e il dilettantismo di cui ci tacciano continuamente. Purtroppo la demagogia imperante la fa da padrone in questo momento storico». «Abbiamo ottenuto – riprende Caterino – un risultato epocale con la partenza del nuovo servizio, con la comunicazione, con le isole ecologiche interrate, con il centro di riuso per gli ingombranti e con tutte le altre novità alle quali stiamo lavorando. Ci auguriamo anche di partire al più presto con le attività ambientali che avevamo in programma e che abbiamo dovuto sospendere a causa dell’emergenza Covid». – continua sotto –
Per la cronaca, l’isola ecologica di via Perugia sarà chiusa per sempre in quanto ubicata in una zona residenziale e a ridosso degli ambulatori sanitari dell’Asl mentre partiranno a breve i lavori di ammodernamento di quella di via dei Cappuccini con l’ampliamento previsto. In questa fase, quindi, il ritiro degli ingombranti sarà effettuato con un nuovo servizio porta a porta per il quale sarà possibile prenotare il ritiro attraverso il numero verde: 800.193.750 (da utenza fissa) oppure 081.185.29.552 (da utenza mobile) oppure scaricando l’app gratuita Smartrash.