Carinaro (Caserta) – Il Comune di Carinaro ha ricevuto da Legambiente Campania il premio “Comunità Rinnovabili 2020”. E’ il terzo comune in Campania che presenta la maggiore potenza fotovoltaica installata rispetto al numero di residenti, con 2,55 KW/abitante di pannelli solari fotovoltaici. – continua sotto –
Nella comunicazione a corredo dell’attestato di merito inviato al Comune, Legambiente si complimenta per “l’ottimo lavoro svolto in materia di energie rinnovabili nella comunità” che ha permesso di ricevere il riconoscimento riservato “a coloro che si mostrano sensibili e che raggiungono risultati importanti in termini di sviluppo di tali energie all’interno dei propri territori”. Entusiasti il sindaco Nicola Affinito e l’amministrazione comunale: “Un grandissimo riconoscimento che dimostra ancora una volta, in primis, quanto la sostenibilità, l’etica, la condivisione e l’innovazione della nostra realtà siano a traino di un cambiamento che è possibile ed in cui credono sempre più italiani. E dimostra anche che, malgrado tutte le criticità ambientali che attanagliano i nostri territori, esistono realtà come la nostra che rappresentano, da sempre, uno dei fiori all’occhiello di tutto l’agro aversano”. – continua sotto –
Dai Comuni Rinnovabili alle Comunità Rinnovabili: in Italia si apre una nuova epoca per l’energia pulita che punta all’autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili. In dieci anni sono stati installati nel Paese oltre un milione di impianti tra elettrici e termici in 7.911 i comuni italiani con un aumento della produzione energetica di quasi 50 TWh, passando da 63,8 TWh del 2008 a 114,8 TWh del 2019. In questo modo è stato messo in parte in crisi il modello fondato sulle fossili e portando alla chiusura di centrali da fonti fossili per 13 GW. Ma la crescita dell’energia pulita continua ad essere troppo lenta – con una media di installazioni all’anno dal 2015 ad oggi di appena 459 MW di solare e 390 di eolico – e a ritmi inadeguati rispetto a quanto l’Italia potrebbe e dovrebbe fare per rispettare gli impegni nella lotta ai cambiamenti climatici, continuando così gli obiettivi fissati al 2030 dal Pniec verrebbero raggiunti con 20 anni di ritardo. Per questo per Legambiente i prossimi dieci anni saranno cruciali per moltiplicare questi numeri e raggiungere almeno 80-100 TWh di produzione rinnovabile al 2030, mentre in parallelo si dovranno ridurre i consumi attraverso l’efficienza, per arrivare a costruire un sistema che possa progressivamente fare a meno delle fonti fossili. – continua sotto –
In Italia ad oggi sono 7.776 i comuni dove è installato almeno un impianto fotovoltaico, 7.223 quelli del solare termico, 1.489 quelli del mini idroelettrico (in particolare al centro nord) e 1.049 quelli dell’eolico (soprattutto al centro sud), 3.616 quelli delle bioenergie e 594 quelli della geotermia. Impressionante il numero delle installazioni: in Italia sono 778mila gli impianti fotovoltaici, oltre 3.539 idroelettrici, 4.805 eolici, 2.808 a bioenergie, 15.365 geotermici tra alta e bassa entalpia, a cui aggiungere 4,4 milioni di metri quadri di impianti di solari termici e oltre 66mila impianti a bioenergie termici. A livello regionale, la Lombardia è la regione con il maggior numero di impianti a fonte rinnovabile in Italia, con 8,3 GW di potenza installata, grazie soprattutto all’eredità dell’idroelettrico del secolo scorso. La Puglia vanta il numero maggiore di installazioni delle “nuove” rinnovabili, ossia solare e eolico (rispettivamente pari a 2,5 e 2,6 GW). – continua sotto –
Con 35.709 impianti la Campania si conferma tra le prime 10 Regioni italiane con la maggior potenza installata. Il solare fotovoltaico è la tecnologia prevalente seguita dall’eolico. Sono 102 i comuni campani 100% rinnovabili dove le fonti rinnovabili sono in grado di produrre più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti. La maggiore produzione da fonti rinnovabili arriva dalla provincia di Avellino con 1.341,5 GWh/anno, prodotti per l’87,2% dall’eolico; segue la provincia di Napoli grazie ad una produzione di 1.140,7 Gwh/anno. Sono 102 nella regione i Comuni 100% Rinnovabili quelli in cui il mix della produzione delle fonti rinnovabili installate riesce a superare i fabbisogni elettrici dei cittadini residenti. Tra i primi dieci comuni da menzionare il Comune di Campagna, in Provincia di Salerno, con oltre 5.000 abitanti, in grado di produrre più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti, grazie ad un mix di 4 tecnologie composto da solare fotovoltaico per 730 KW, eolico con 22,4 MW, idroelettrico per 287 kW e il biogas per 836 kW. – continua sotto –
Nel dettaglio sono 548 i Comuni del solare fotovoltaico in Campania, in cui sono distribuiti oltre 32mila impianti per una potenza complessiva di 751 MW. Di questi, 155 presentano una potenza installata superiore a 1 MW. Dato interessante è quello che riguarda i 33 Comuni che possiamo definire “100% rinnovabili elettrici” grazie a questa tecnologia. In questi territori, infatti, grazie agli oltre 2.335 impianti del solare fotovoltaico, viene prodotta più energia elettrica di quella consumata dalle famiglie residenti, che in questo caso riguarda complessivamente circa 67.946 famiglie. Il Comune che presenta la maggiore potenza installata rispetto al numero di residenti, il Comune di Serre, in provincia di Salerno, con 10,26 kW/ab seguito dal Comune di Sant’Andrea di Conza, in provincia di Avellino, con 4,27 kW/abitanti e dal comune di Carinaro in provincia di Caserta con 2,55 KW/abitante di pannelli solari fotovoltaici. (Leggi il rapporto completo di Legambiente)