Il vaccino contro il coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNtech arriverà presto anche in Europa e in Italia. Per il nostro Paese l’accordo firmato prevede una prima fornitura di 200 milioni di dosi, a cui potrà essere aggiunta un’opzione per altri 100 milioni di flaconi, assegnati con criteri da stabilire. La nostra quota, per ora relativa alla prima tranche che sarà distribuita da metà gennaio, è il 13,51% del totale, ovvero 27 milioni di dosi.
“Abbiamo autorizzato un contratto per un massimo di 300 milioni di dosi del vaccino”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “Negli ultimi mesi, la Commissione europea ha lavorato instancabilmente per garantire dosi di potenziali vaccini. Una volta che questo vaccino sarà disponibile – ha spiegato la von der Leyen – il nostro piano è di distribuirlo rapidamente, ovunque in Europa. L’accordo della Commissione Ue con Pfizer-BioNtech è cruciale, gli Stati membri decideranno poi a quale condizioni parteciparvi”.
Secondo indiscrezioni, a fine ottobre si sarebbe svolta una video-conferenza segreta tra il ministro della Salute, Roberto, Speranza e i vertici del colosso farmaceutico, per pianificare tempistiche, dettagli tecnici e logistici e avviare la vaccinazione anti-Covid di 1,7 milioni di italiani già a partire dalla seconda metà di gennaio 2021. A presiedere e a organizzare la distribuzione delle dosi alle Regioni è stato costituito un team di 15 esperti. Il gruppo, coordinato da Gianni Rezza, direttore della Prevenzione al ministero della Salute, dovrà affrontare i problemi non da poco legati alla logistica, come trasporto e conservazione, dal momento che il vaccino deve essere tenuto costantemente a 80 gradi sotto zero.