Un’esposizione di scatti d’epoca e canzoni napoletane visitabile via Skype: è un’iniziativa di resilienza culturale quella che vede protagonista Napulitanata. Sabato 14 novembre, alle ore 12, è stata, infatti, presentata con una diretta sulla pagina Facebook dell’associazione la “Mostra fotografica e sonora della Canzone Napoletana”. – continua sotto –
COME PARTECIPARE – Allestita con il contributo della Regione Campania, l’esposizione era stata pensata per essere visitata in presenza nella sala concerto di piazza Museo. Le restrizioni degli ultimi Dpcm, però, hanno costretto Mimmo Matania e Pasquale Cirillo a rivederne la modalità di fruizione. Da qui la decisione di utilizzare le piattaforme di video-messaggistica istantanea per offrire visite guidate via smartphone e via pc. Basterà, dunque, inviare una mail a mostra@napulitanata.com e prenotarsi, lasciando i propri riferimenti telefonici. All’orario del giorno concordato (dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 18), i ragazzi dell’associazione chiameranno il visitatore su Skype o Whatsapp compiranno con lui il percorso espositivo, sfruttando appunto la telecamera dello smartphone o quella collegata al pc. Sono anche previste visite collettive, cioè con più visitatori collegati contemporaneamente, in questo caso sarà utilizzato l’applicativo Teams. “Dopo i concerti in streaming di marzo, continuiamo a declinare in chiave digitale la nostra attività”, hanno dichiarato Matania e Cirillo, sottolineando che “la tecnologia può sostenere il rilancio della canzone napoletana se utilizzata come strumento di diffusione e promozione”. – continua sotto –
I CONTENUTI DELLA MOSTRA – La mostra propone 40 scatti che raccontano la Napoli di inizio ‘900 con la soggettiva dei primi fotografi partenopei. Quello che ne viene fuori è un ritratto della città di grande interesse, sia in termini urbanistici che sociali. Ci sono immagini del Vomero e di Posillipo non ancora cementificati ma anche i gradoni di Chiaia come appaiono oggi. Bambini vestiti alla marinara che passeggiano in Villa Comunale e pescatori scalzi che tirano le reti sul bagnasciuga di via Caracciolo. E poi tante foto curiose. Come quella che ritrae una carrozzella trainata da due zebre che pubblicizza i grandi magazzini Mele. Si tratta di scatti che non lasciano indifferenti e che, d’istinto, spingono a trovare analogie e differenze con la Napoli contemporanea. – continua sotto –
LA COLONNA SONORA DELLA MOSTRA – Ad azzerare i cento anni che distanziano le due città ci pensano le canzoni classiche napoletane. Si tratta di brani coevi alle foto che continuano ad essere ascoltati e suonati ancora oggi. Diciotto canzoni che hanno dato vita all’album digitale “Napoli in mostra”, ascoltabile sulle principali piattaforme di musica online. Quando sarà possibile visitare in presenza la mostra, i brani potranno essere ascoltati in tempo reale. inquadrando una serie di QR code abbinati alle foto. Nel caso delle visite in remoto, invece, sarà possibile ascoltarli su richiesta durante la videochiamata. Insomma, è un’esperienza di suoni, immagini ed emozioni, che grazie alle applicazioni digitali sostiene la resilienza della canzone napoletana. IN ALTO IL VIDEO