Nel corso del mese di dicembre è stata intrapresa dai Carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari una complessa campagna di controlli tesi a reprimere fenomeni di abbandono di rifiuti nonché di illeciti sversamenti di reflui civili ed industriali nel Bacino Idrografico del canale artificiale dei “Regi Lagni”. – continua sotto –
Il bacino dei Regi Lagni, che si estende per circa 1398 chilometri quadrati è costituito da un articolato sistema di canali artificiali, realizzati a partire dal 1600 per consentire la bonifica dell’agro campano, che raccoglie le acque alte di un esteso ambito montano che comprende i versanti dei Monti Tifatini, dei Monti di Avella, dei Monti di Sarno e del Monte Somma. Il corso d’acqua principale interamente artificiale, che procede per circa 55 km nella piana campana originando nella confluenza tra il lagno di Quindici e quello del Gaudo (Provincia di Avellino) per poi sfociare sul litorale domizio nel comune di Castel Volturno, assolve alla funzione idraulica di smaltimento verso il mare delle sole acque alte e degli scarichi di troppo pieno a servizio delle reti di drenaggio urbano di un vasto territorio della Città Metropolitana di Napoli e della Provincia di Caserta, estendendosi sino alle Province di Avellino e Benevento. – continua sotto –
L’attività di controllo che vede il coinvolgimento dei Gruppi Carabinieri Forestali di Napoli, Avellino Caserta e Benevento e del Gruppo per la Tutela Ambientale di Napoli con i dipendenti Nuclei Operativi Ecologici di Napoli e Caserta, si è sviluppata principalmente nelle seguenti attività: verifica del funzionamento degli impianti di depurazione e della qualità delle acque che vengono scaricate nel canale dei Regi Lagni; controllo dei principali impianti produttivi industriali ed aziende agricole-zootecniche potenzialmente impattanti sullo stato delle acque; controllo degli scarichi abusivi e sversamenti di rifiuti. Complessivamente nel mese di dicembre 2020 i Carabinieri dei citati reparti appartenenti alla Regione Carabinieri Forestale “Campania” e al Gruppo Tutela Ambientale di Napoli, nell’area del bacino idrografico del canale artificiale dei Regi Lagni (province di Napoli, Caserta, Benevento ed Avellino), hanno: effettuato controlli con personale tecnico dell’Arpa Campania sullo stato delle acque, con prelievi di 6 campioni in differenti punti del corso d’acqua; effettuato complessivamente 31 controlli dei quali ben 17 sono risultati non conformi, effettuando 3 sequestri; denunciato all’autorità giudiziaria 13 persone; elevato 7 sanzioni amministrative per un importo pari a circa 51mila euro. – continua sotto –
I primi accertamenti condotti hanno permesso di constatare che le probabili cause di inquinamento possono essere ricondotte a: scarichi di reflui industriali effettuati illegalmente da aziende che approfittano anche delle avverse condizioni meteo per evacuare i propri reflui; scarichi di aziende agricole-zootecniche che si disfano degli effluenti convogliandoli nei canali; scarico di reflui della rete fognaria, costituiti dal “troppo pieno” a servizio della rete stessa e/o addirittura da interi tronchi di rete fognaria non collettati ad alcun impianto di depurazione; abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere che vengono sversati sulle sponde ed all’interno del canale. I dati in questione non rappresentano, peraltro, elementi di valutazione definitiva, in quanto le attività di controllo sono tuttora in corso e continueranno nel prossimo futuro.