Covid, variante inglese: un caso a Loreto senza contatti diretti con Gb

di Redazione

Un caso della cosiddetta variante inglese del Covid-19 è stato rilevato a Loreto. Una sequenza parziale è stata individuata dal Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Si tratta di una persona che non ha avuto collegamenti diretti con la Gran Bretagna e che si è sottoposta a tampone molecolare perché aveva un forte raffreddore. Ora è in isolamento con la famiglia. “Nel frattempo abbiamo approfondito gli accertamenti – dice il direttore del Laboratorio Stefano Menzo – e ora sappiamo che si tratta della variante inglese”. – continua sotto – 

Intanto, in seguito dell’accordo raggiunto alla Farnesina con i ministeri di Trasporti e Salute, il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha firmato l’ordinanza che prevede la possibilità di rientrare in Italia per gli italiani che si trovano in Gran Bretagna e che sono residenti nel nostro Paese (o per condizioni di urgenza e criticità). L’ordinanza prevede il tampone prima della partenza e all’arrivo, e la quarantena obbligatoria di 14 giorni una volta rientrati. – continua sotto –  

AstraZeneca: “Il nostro vaccino è efficace contro la variante inglese” – Il vaccino AstraZeneca è efficace contro la variante del coronavirus scoperta in Gran Bretagna. Lo afferma la casa farmaceutica, precisando che sono comunque in corso degli studi per sondare completamente l’impatto della mutazione. “AZD1222 contiene il materiale genetico della proteina spike e le modifiche al codice genetico osservate in questo nuovo ceppo virale non sembrano modificare la struttura della suddetta proteina”, dichiara l’azienda. – continua sotto –  

Conte: “A Natale mantenere alta la guardia” – “Il Natale alle porte rappresenta un momento di serenità per le nostre comunità, ma allo stesso tempo siamo chiamati proprio ora a mantenere alta la guardia. Perché la pandemia ha comportato un costo umano devastante e ha messo a dura prova le nostre abitudini. Questo sarà un Natale diverso, ma lo sviluppo dei vaccini e il loro lancio a breve sono più di un segnale di speranza per tutti noi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in un videomessaggio realizzato assieme agli altri 26 leader europei. – continua sotto –  

Arcuri: “Il piano vaccini è pronto e le dosi ci sono” – Il 27 dicembre “sarò allo Spallanzani, ma già dalla mattina del 26, perché la Pfizer ha assicurato che le prime 10mila dosi arriveranno un giorno prima. Il carico sarà diviso per 21 e da Roma ripartiranno le dosi per venti presi’di regionali. I viaggi dalla Capitale saranno gestiti dalle forze armate. A partire dal 30 gennaio, la Pfizer porterà le dosi nei trecento centri regionali”. Lo ha spiegato Domenico Arcuri illustrando il piano vaccini. “Abbiamo già la discreta certezza di 38 milioni di dosi per i primi tre trimestri: prima dose e richiamo per 20 milioni di italiani in nove mesi”. – continua sotto –  

Arcuri: “A fine estate avremo l’immunità di gregge” – Il commissario per l’emergenza coronavirus, Domenico Arcuri, ha assicurato che sarà possibile raggiungere l’obiettivo di 42 milioni di vaccinati in Italia entro fine estate, la soglia individuata per l’immunità di gregge. “Il vaccino non è un bene scarso. Abbiamo un piano approvato dal Parlamento” e tutti potranno vaccinarsi “senza ansia, senza corsie preferenziali, senza un mercato dei vaccini”, ha detto in un’intervista a Il Fatto Quotidiano. – continua sotto –  

Gimbe: certe solo 32 milioni dosi vaccino fino a giugno – Anche se il piano vaccinale del ministero della Salute prevede accordi con le aziende per oltre 202 milioni di dosi, al momento le dosi certe sono solo poco più di 10 milioni entro marzo 2021 e 22,8 milioni entro giugno. A sottolinearlo, nel suo consueto monitoraggio settimanale, è la Fondazione Gimbe.

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