Nell’ambito di un’operazione, coordinata dalla Dda di Potenza, contro il narcotraffico tra l’Albania e la provincia di Matera, i carabinieri del Ros e della Compagnia di Policoro (Matera), stanno eseguendo 18 arresti. I reati contestati sono, a vario titolo, di associazione dedita al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare eroina, cocaina e marijuana. – continua sotto –
L’operazione “Metalba”, con cento Carabinieri impegnati, sta interessando le province di Matera, Potenza, Cosenza, Lecce, Udine, Parma e Trapani. La droga arrivava in Italia dall’Albania, e veniva spacciata lungo il litorale jonico-lucano, in particolare a Tursi e a Policoro (Matera). Le dichiarazioni di una collaboratrice di giustizia sono state decisive per fare luce sul narcotraffico tra l’Albania e il litorale jonico della provincia di Matera: la donna ha cominciato a parlare con gli investigatori circa tre anni fa dopo essere stata messa sotto protezione in seguito ai violenti maltrattamenti subiti da parte del convivente, un uomo albanese, che oggi è stato arrestato. – continua sotto –
A capo dell’organizzazione – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – Rocco Russo, di 51 anni, in carcere dal 2018 e al vertice dell’omonimo clan operante nel Metapontino. In una conferenza stampa che si è tenuta stamani nel Palazzo di giustizia di Potenza, il Procuratore della Dda, Francesco Curcio, e la pm Anna Gloria Piccininni, hanno messo in evidenza «la pericolosità» della mafia albanese, «che è diventata una delle più forti in Europa». Inoltre le indagini, cominciate nel 2016, hanno ulteriormente «dimostrato l’altissima presenza criminale nella zona», al confine tra la Calabria e la Puglia. – continua sotto –
In carcere oltre a Rocco Russo, si trova anche la compagna Vanessa Pellegrino, di 24 anni, che ha preso il comando dell’organizzazione criminale dopo che lo stesso Russo era stato arrestato. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal gip distrettuale di Potenza anche nei confronti di Pietro Russo, di 41 anni, Antonio Argentino (32), Pia Maddalena Tofano (27), Alfonso Luciano De Salvo (26) e Bledar Allmuca (36): quest’ultimo è l’uomo che ha aggredito la convivente, poi diventata collaboratrice di giustizia. Sono agli arresti domiciliari: Donato Fittipaldi (37), Antonio Gallo (27), Angelo Rocco Calvello (36), Annamaria Scazzarriello (25), Cosimo Damiano Stigliano (30), Federica Cuomo (36), Tommaso Fazio (36), Massimo Restaino Votta (41), Hasan Tali (32). Sono, inoltre, indagate per il solo reato di spaccio di sostanze stupefacenti anche altre 17 persone. IN ALTO IL VIDEO