Sono arrivati al porto nuovo di Mazara del Vallo i due pescherecci ‘Medinea’ e ‘Antartide’ con i 18 componenti degli equipaggi rilasciati in Libia dopo 108 giorni di prigionia. Ad attenderli i familiari e numerosi giornalisti, oltre che il sindaco Salvatore Quinci. I due pescherecci sono salpati da Bengasi nella notte tra giovedì e venerdì e dopo oltre 50 ore di navigazione, scortati dalla fregata ‘Carlo Margottini’, sono giunti a Mazara del Vallo dove la Capitaneria di porto ha chiuso lo specchio d’acqua davanti alla città proprio per permettere l’arrivo delle due imbarcazioni in sicurezza. – continua sotto –
L’arrivo al porto è stato salutato dalle sirene dei pescherecci della marineria di Mazara del Vallo e da un lancio di palloncini tricolore. Appena attraccati sulla banchina i sanitari dell’Usca saliranno a bordo per i tamponi di controllo anti-Covid. Soltanto dopo l’esito i 18 marittimi potranno abbracciare i propri cari. – continua sotto –
“Tanta emozione, sono stati 108 giorni terribili ma oggi è una giornata di festa. L’emozione è tanta e non vediamo l’ora di riabbracciarli. Lo ha detto Marco Marrone, armatore del peschereccio ‘Medinea’, che ieri ha avuto un incontro in videoconferenza con i ministri degli Esteri e della Giustizia, Luigi Di Maio e Alfonso Bonafede, a cui hanno partecipato anche le famiglie dei marittimi. “Li ho ringraziati ma ho anche detto che 108 giorni sono stati tanti e quindi ci sta anche la critica che loro, da uomini di governo, devono accettare. – ha aggiunto – Oggi però pensiamo alla festa, oggi è il nostro Natale. I nostri sono dei grandi uomini, hanno vissuto giorni difficili ma sapranno superare questa brutta esperienza e torneranno a essere i grandi marinai che sono”. – continua sotto –
“Oggi è un giorno di festa. Ogni discussione e ogni recriminazione la lasciamo alle giornate che verranno. Oggi Mazara si scopre più serena e felice: c’è grande emozione. Finalmente finisce un incubo”, ha detto il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, giungendo al porto nuovo della cittadina trapanese. IN ALTO IL VIDEO