Aversa, approvati progetti per i percettori di Reddito di Cittadinanza

di Redazione

Aversa (Caserta) – Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali, Ciro Tarantino, la Giunta comunale oggi ha approvato l’istituzione del catalogo comunale dei Puc, i progetti utili alla collettività previsti nell’ambito della misura del Reddito di Cittadinanza. Infatti, in base alla normativa, tranne alcuni casi di esenzione, i beneficiari del reddito di cittadinanza sono tenuti ad offrire la propria disponibilità per la partecipazione a progetti a titolarità dei comuni, utili alla collettività (Puc), in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. – continua sotto – 

Come scritto in delibera, i Puc rappresentano un’occasione di inclusione e crescita sia per i beneficiari che per la collettività: per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con il profilo professionale del beneficiario, con le competenze acquisite in ambito formale, non formale e informale, nonché in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego ovvero presso il Servizio sociale professionale del Comune; per la collettività, perché i Puc dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dal Comune. – continua sotto – 

“Questo complesso provvedimento – dichiara l’assessore Ciro Tarantino – viene adottato al termine di un percorso partecipato con il Movimento 5 Stelle e prevede due elementi politicamente caratterizzanti che ho ritenuto importante inserire: in primo luogo, l’istituzione di un catalogo dei progetti aperto, implementabile e in continuo aggiornamento, in modo da corrispondere ai bisogni delle persone e del territorio; in secondo luogo, il coinvolgimento attivo del Terzo settore che potrà presentare e attuare progetti in collaborazione col Comune”. Da parte sua, il sindaco Alfonso Golia ritiene quello approvato “un rilevante provvedimento di inclusione e coesione sociale, al quale si è lavorato molto, anche per ritagliare importanti risorse per l’attuazione presso l’Ambito sociale C06. Mi dispiace che, insieme ad altri, ora sarà bloccato per mesi. Ma questa è una responsabilità che ricade interamente su quei consiglieri che hanno deciso di staccare la spina alla consiliatura. Non hanno fatto un dispetto a me, hanno inferto una ferita ai cittadini più fragili”.

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