Aversa, Santulli su caduta Golia: “Incongruenze sui conti, nostra scelta inevitabile”

di Jacopo Grassia

Aversa (Caserta) – Il giorno dopo la bocciatura dell’amministrazione retta da Alfonso Golia, in attesa del terzo commissariamento di seguito si registrano le reazioni dei diretti interessati. Il presidente del Civico consesso Carmine Palmiero, tra i dissidenti, ma unico ad astenersi durante la votazione sugli equilibri di bilancio, non rilascia dichiarazioni. – continua sotto – 

Da parte sua il capogruppo del Pd, Paolo Santulli (nella foto), afferma: “Sono molto rammaricato per quanto è accaduto. C’erano incongruenze sui conti che già avevamo segnalato nel previsionale. Nulla è mutato. È stato un Consiglio strano, nessuno ha trattato il merito della deliberazione”. “È stata spostata l’attenzione, esclusivamente, – conclude Santulli – sul fatto che votando contro la proposta di delibera si faceva cadere l’amministrazione. Richiamando tutti ad un grande senso di responsabilità. L’atto di fede lo abbiamo fatto con il bilancio di previsione, astenendoci. La responsabilità, dopo tanti mesi, avrebbero dovuta metterla, per primi, in campo, quelli che hanno strutturato questa nuova proposta, con le medesime criticità della precedente. Se si creano danni erariali, anche votando conti sbagliati, si paga personalmente. La Corte dei Conti non perdona”. – continua sotto – 

Tra i fedelissimi del sindaco, Pasquale Fiorenzano afferma: “Chi tradisce una volta tradirà anche una seconda volta. Mentre la città soffre una pandemia e un momento di ricostruzione qualcuno ha pensato di abusare del proprio ruolo e soddisfare le proprie vendette personali e di interesse. Lo racconteremo a tutta la città”. – continua sotto – 

Reazioni anche dall’opposizione con Alfonso Oliva: “Alfonso Golia è stato sfiduciato dalla sua stessa maggioranza. I suoi più grandi elettori, i suoi consiglieri comunali hanno deciso di bocciare il suo operato e l’hanno fatto in Consiglio comunale e non da un notaio come lui fece con noi. La minoranza, compatta in nove, ha votato contro rispettando il mandato degli elettori con coerenza. Del resto i numeri parlano chiaro: 14 voti contrari non li aveva la minoranza. Ora auspico auspico l’unità di un centro moderato, delle liste civiche con il centrodestra compatto”. – continua sotto – 

“Il sindaco – ha dichiarato l’antagonista del primo cittadino al ballottaggio, Gianluca Golia – si è sconfitto da solo perché a sconfiggerlo è stata la sua presunzione e dal suo voler fare a meno di tutti. A fronte di questo, nel momento critico, ci ha richiamato al senso di responsabilità. Ha avuto più volte la possibilità di coinvolgerci, ma non lo ha mai fatto. E’ stato sconfitto dal suo stesso sistema. Sconfitto dai suoi perché non aveva i numeri”.

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