Gricignano, Comitato #NoBiodigestore: “Ambyenta Campania rinunci, altrimenti sarà lotta”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – La “Ambyenta Campania” rinunci alla realizzazione del biodigestore nella zona industriale di Gricignano, altrimenti sarà messa in atto, come fu per la “defunta” Ecotransider, una civile azione di contrasto. L’avvertimento, indirizzato alla società torinese, arriva dal comitato #NoBiodigestoreGricignano, costituito dalle associazioni “Urrrbt”, “Grecina”, “Idee in Comune”, “Arcadia”, “Aria Pulita” e numerosi cittadini che si oppongono all’impianto di biometano da Forsu (frazione umida dei rifiuti) nell’area Asi di “Aversa Nord” ricadente sul territorio di Gricignano, al confine con Carinaro, Teverola e Marcianise. – continua sotto – 

In una nota, inviata anche alla redazione di Pupia, il comitato porta a conoscenza della società Ambyenta Campania, che ha chiesto alla Regione le relative autorizzazioni, di alcuni aspetti ambientali, ricadenti nel comprensorio dell’Agro Aversano, presumibilmente non presi in considerazione, non conoscendo l’attuale e pregressa storia ambientale del territorio. – continua sotto – 

«Risulta chiaro nell’ampia letteratura “Ambientale” – esordiscono associazioni e cittadini – di come il Comune di Gricignano di Aversa faccia parte dell’elenco dei 90 comuni della Terra dei Fuochi (Decreto legge 136 del 10 Dicembre 2013, denominato decreto Terra dei Fuochi, convertito con modificazioni in legge il 6 febbraio 2014, Legge numero 6). Giova fare presente di come nel periodo antecedente al 2016 operava nelle immediate vicinanze dell’area oggetto del vostro progetto la Ecotransider a gestione rifiuti urbani e speciali, artefice di una forte alterazione ad una situazione di criticità ambientale già ampiamente compromessa come dimostrato dalle molteplici inchieste ambientali che hanno portato ad etichettare queste zone come “Terra dei Fuochi”». – continua sotto – 

«La lunga e costante agonia – continuano – alla quale la comunità del comprensorio dell’Agro Aversano con cardine nel comune di Gricignano di Aversa fu sottoposta durante la gestione Ecotransider, culminò con un’irruenta, dignitosa e composta manifestazione della cittadinanza dei comuni interessati ai miasmi continui, diurni e notturni, preceduta questa da un periodo di forti malumori tanto che nacquero dei presidi fissi di associazioni locali sul perimetro dell’impianto ostacolando la movimentazione mezzi e quindi le attività. Il tutto è documentato dai maggiori organi di stampa e da numerosi video esposti su Youtube o altre piattaforme su internet di cui se ne consiglia la visione. A monte della protesta, ovviamente, furono svolti dei sopralluoghi e delle prove strumentali che certificassero il forte stress ambientale in cui perversava l’area oggetto di questo intervento progettuale e con essa il comprensorio industriale e il tessuto cittadino, svolto dal dipartimento ambiente della Seconda Università degli studi di Napoli, oggi “Vanvitelli”». – continua sotto – 

Le associazioni chiedono, quindi, alla società di «rivedere la politica dei propri investimenti verso progetti alternativi localizzati in altri contesti territoriali dal momento che, qualora si ripresentasse una problematica analoga a quella sopra rappresentata, questo comitato adotterà una civile e quanto programmatica azione di contrasto con il supporto della cittadinanza e delle associazioni di volontariato dei vari comuni interessati alla problematica prospettata».

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