Ad Aversa (Caserta) da qualche giorno c’è aria di solidarietà. C’è sempre ad onor del vero, ma negli ultimissimi tempi il mondo delle associazioni di volontariato ha una marcia in più: quella di una mappa di tutte le realtà del terzo settore, la Mappa della Solidarietà appunto. Un coordinamento che permetterà di dare maggiore valore alle idee di tutti grazie ad una valorizzazione comune e partecipata delle stesse. – continua sotto –
Sono già in programma tante iniziative nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, anche con il patrocinio del Comune di Aversa e sempre con il coordinamento di Libreria “Il Dono” (ideatrice del progetto Mappa della Solidarietà), Nes – Nucleo Emergenza Sociale, Caritas Diocesana di Aversa e Unicef Caserta: “Xmas Funny – Aversa Solidale” è il nome della prima kermesse di eventi e attività solidali organizzata da questo neonato coordinamento di associazioni (la Mappa, appunto!). Spesa sospesa, regalo sospeso, pasto e pizza solidale: solo alcune delle iniziative che compongono il ricco calendario che si dipanerà fino al 9 gennaio, anche con la preziosa partecipazione di tantissime attività commerciali della città, e con il sostegno di Confesercenti. “Ad Aversa l’attenzione alle fasce deboli prende il nome e il volto nella Mappa della Solidarietà”, commenta don Carmine Schiavone, direttore della Caritas Diocesana di Aversa. “Tante associazioni e cammini ecclesiali – continua don Carmine – si sono uniti per condividere diverse tappe di festa e Gioia condivisa. Dai Gazebo alla raccolta alimentare; dal pranzo da asporto del Natale al dono di Giocattoli e calze per L’Epifania; Tutto vissuto nel rispetto delle regole sanitarie e distanziamento sociale. Aversa si dimostra sempre Città solidale e capace di esprimere il meglio di sé in varie forme e aggregazioni associative”. – continua sotto –
A concepire il progetto “Mappa della solidarietà” il professor Fortunato Allegro con i volontari della Libreria “Il Dono”, in collaborazione con l’Unicef Comitato di Caserta, rappresentato dalla presidente provinciale Cecilia Amodio, e con il supporto attivo della ex presidente Emilia Narciso. Da questa sinergia di idee, e grazie all’apporto di tutte le associazioni che hanno aderito alla Mappa, è stato elaborato. Il professor Allegro e la presidente Amodio, a tal proposito, commentano: “Il volontariato è considerato da alcuni anni un nuovo ‘valore aggiunto’, che lo individua come risorsa collettiva e non più soltanto come agire gratuito disinteressato che gratifica solo chi lo fa. I volontari infatti sono impegnati quotidianamente ad irrobustire le corde che sostengono l’esistenza difficile e faticosa di tante persone in nome della solidarietà e, nel farlo, contribuiscono ad accrescere il livello di coesione di una comunità. Insomma è quello che è stato definito un vero e proprio capitale sociale, che è ben diverso dal capitale che arricchisce il singolo a volte anche a danno degli altri. Se il volontariato crea capitale sociale vi sarebbe una ragione in più per sostenerlo sia da parte delle politiche pubbliche che da parte dei privati. Questo accade purtroppo raramente e sovente in maniera strumentale solo come elemento che favorisce il consenso verso il potere. I volontari in più appaiono come persone strane che trovano soddisfazione nel lavorare per e con gli altri; la gratuità per loro viene prima del valore che il mercato riconosce alle loro prestazioni; il benessere viene misurato sulla qualità delle relazioni interpersonali e non sulla ricchezza materiale. Contaminare di queste stranezze il resto della società è uno dei desideri sottesi all’agire volontario, anche il nostro. E’ importante anche ampliare il numero dei soggetti coinvolti, specie tra i giovani. Ed in questa progettualità di estensione degli operatori, gli interventi statali e locali a favore del terzo settore, investendo convintamente in esso, devono far in modo che tale attività non sia destinata solo a chi ha abbastanza denaro o serenità da permettersi un po’ di tempo libero da dedicare agli altri. Questo è tanto più vero e necessario in quelle zone come l’agro aversano in cui il degrado ambientale e sociale spinge purtroppo i cittadini verso soluzioni individuali dei loro problemi, perdendo giorno dopo giorno pezzi di socialità e di empatia. Il Covid non ha fatto altro che rendere più esplicite delle tendenze egoistiche già esistenti sotto traccia”. – continua sotto –
La Mappa della Solidarietà che si è costituita ad Aversa da circa 20 giorni promossa dall’Unicef e dalla Libreria Il Dono intende contrastare queste tendenze. In che modo? Mettendo innanzitutto insieme le numerose associazioni di volontariato con vocazione solidaristica di matrice sia cattolica che laica che operano sul territorio dell’agro. Siamo arrivati attualmente a 40 sodalizi; creando momenti di confronto tra queste realtà, inevitabili in un contesto socio-sanitario complessivo aggravato dalla pandemia, un confronto sulla necessità di una risposta comune adeguata alla gravità della situazione, basata sulla collaborazione tra diverse anime. Una mappa serve per sapere innanzitutto chi fa che cosa, dove e quando e se possibile evidenzia percorsi in cui fare iniziative comuni ed efficaci. I cittadini avranno in tal modo uno strumento di informazioni integrative a quelle già fornite nell’ambito delle politiche sociali dai Comuni. Sarà un sito e una App che raccoglierà le proposte di collaborazione di quanti vogliono dare una risposta non solamente episodica ai bisogni della comunità. La Caritas diocesana nella mappa con la sua recente creatura, l’Emporio della Solidarietà, ha un ruolo centrale per affrontare con metodo le vecchie e nuove povertà. Nel suo Rapporto 2020 su Povertà ed Esclusione Sociale in Italia è emerso che, da un anno all’altro l’incidenza dei ‘nuovi poveri’ è passata dal 31% al 45%. Sono necessari quindi interventi più consistenti. – continua sotto –
Secondo l’Unicef questa crisi sanitaria rischia di diventare una crisi dei diritti dei bambini. Se non agiamo da subito per mitigare l’impatto della pandemia sui bambini, l’ombra del Covid-19 danneggerà in modo permanente il nostro futuro comune. Di qui anche l’importanza di far vivere ai bambini le festività natalizie anche se in sicurezza. Insieme alla libreria Il Dono, la Caritas Diocesana e l’Unicef, attraverso la Mappa della solidarietà, intendono coordinare gli eventi di solidarietà sul territorio dando opportunità alle associazioni aderenti di abituarsi a lavorare insieme per raggiungere risultati sempre più efficaci, anche nel confronto dialettico con le istituzioni pubbliche. Nessuno di noi perderà la propria identità, ma già da queste prime giornate di collaborazione, visto anche il successo degli eventi proposti per queste festività natalizie, si può dire certamente che lavorare insieme è meglio”. – continua sotto –
Il consigliere Mariano Scuotri, della commissione Politiche Sociali del Comune di Aversa, plaude all’iniziativa e spiega i motivi del convinto sostegno del Comune di Aversa a questo progetto: “In questo anno e mezzo di amministrazione abbiamo ricostituito una struttura di assistenza sociale che prima non esisteva: questo grazie ad un grande lavoro dell’assessore Ciro Tarantino in stretta sinergia con la nostra commissione, presieduta dal consigliere Marco Girone; ringrazio entrambi per l’impegnò che tuttora stanno e stiamo mettendo in campo”. “Xmas Funny – Aversa Solidale – continua Scuotri – è l’espressione naturale di anni di impegno di tutte le associazioni di Aversa (e non solo) partecipanti: ogni associazione darà il proprio contributo, dal ritiro dei carrelli al confezionamento dei pacchi, fino alla consegna secondo i protocolli di sicurezza alle famiglie, insieme a giocattoli e regali di Natale per i più piccoli. Un modo di rendere questo Natale un po’ meno ‘solitario’. Tutto questo è stato possibile grazie ad una sinergia nata in realtà già durante il primo lockdown, a marzo, quando dal nulla mettemmo su una struttura di gestione di tutte le associazioni che volevano contribuire: è quella che oggi si chiama Nes – Nucleo di Emergenza Sociale e assiste tutto l’anno 2300 famiglie, e che nell’ambito di questa iniziativa ovviamente supporterà logisticamente le associazioni della Mappa che hanno dato vita a questo fantastico progetto. Personalmente, mi sono sentito e mi sento coinvolto in prima linea non solo perché ho avvertito la responsabilità di fare in modo che il lavoro encomiabile di quasi 40 associazioni e di oltre 100 esercizi commerciali dovesse necessariamente essere supportato dal Comune, ma perché, essendo io un volontario del Dono da anni, sono consapevole del grande valore e del grande impatto che queste iniziative hanno sulla vita delle persone meno fortunate. Nonostante tutto, sarà un Natale non così amaro”.