La Campania si conferma tra le migliori regioni d’Italia per quanto riguarda lo sviluppo e l’utilizzo della rete. Sul territorio campano, infatti, è possibile apprezzare numerosi progetti dedicati proprio ad internet ed ai suoi utilizzi. Come, ad esempio, i vari poli universitari, i centri di ricerca e le tante startup che puntano proprio sulle nuove tecnologie. – continua sotto –
Secondo recenti statistiche la Campania ha completato quasi tutte le opere in progettazione ed il 72% della popolazione è raggiunto dalla connessione a 30 Mbps contro una media nazionale del 26%. Scendendo nei particolari si evince come il 70,5% delle famiglie campane accede a Internet (con una media nazionale del 71,7%); il 33,3% delle famiglie campane accede a Internet in banda larga (media nazionale 36%). Per quanto riguarda le imprese, il 93,8% delle imprese con almeno 10 addetti accede a Internet in banda larga (media nazionale 93,8%). Numeri che consentono ai cittadini della Campania di dedicarsi senza troppi problemi alle varie attività che si possono fare online come lo smartworking ed i casinò online. – continua sotto –
Campania e 5G – Ma la regione si è dimostrata molto attenta anche allo sviluppo della nuova tecnologia 5G. stiamo parlando della tecnologia di rete mobile che si prepara a superare l’attuale 4G LTE. Una delle caratteristiche principali di questa rete è, infatti, proprio quella di permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità e tempi di risposta molto rapidi. – continua sotto –
Si tratta, dunque, di una rete completamente diversa rispetto alla 4G e non solo per la quantità di banda più ampia e per la velocità. La rete 5G sfrutta in modo diverso le comunicazioni con il web con frequenze, antenne e tecniche di trasmissione dei dati differenti rispetto al passato. – continua sotto –
La situazione in Campania per quanto riguarda questa tecnologia è molto vantaggiosa. Nella città di Napoli, ad esempio, sono diverse le zone della città dove è possibile usufruire della nuova tecnologia: Stazione Marittima (ex Villaggio Olimpico), Stazione Ferroviaria (Piazza Garibaldi), Via Toledo, Piazza Plebiscito, Villa Comunale, Via Vespucci, Apple Academy, Centro Direzionale sede TIm. La copertura 5G sarà progressivamente estesa nel corso dei prossimi mesi con l’obiettivo di raggiungere almeno il 50% della popolazione entro l’anno in corso. – continua sotto –
Napoli così si piazza in cima alla classifica delle città italiane in cui lo sviluppo del 5G ha avuto grosso successo. I programmi prevedono di arrivare entro quest’anno in altre 6 città – Milano, Bologna, Verona, Firenze, Matera e Bari – 30 destinazioni turistiche, 50 distretti industriali e 30 progetti specifici per le grandi imprese, con velocità fino a 2 Gigabit al secondo. – continua sotto –
Secondo il programma di governo entro il 2021 saranno circa 120 le città coperte dal 5G, 200 le destinazioni turistiche, 245 i distretti industriali e 200 i progetti specifici per le grandi imprese, con una velocità che aumenterà progressivamente fino a 10 Gbps. Potranno beneficiare del 5G molti comuni avvalendosi anche di connessioni super veloci grazie alla soluzione FWA (Fixed Wireless Access). – continua sotto –
Questa tecnologia innovativa è pronta ad apportare una trasformazione importante della rete fissa e mobile, con prestazioni 10 volte superiori a quelle attuali: maggiore velocità di download (almeno 10 volte superiore al 4G), minor latenza (10 volte inferiore al 4G), maggiore densità di dispositivi gestiti (fino a 10 volte), uso significativo dell’Internet of Things per connettere simultaneamente fino a 1 milione di device e sensori per Km2 con altissima qualità e affidabilità. – continua sotto –
Per gli esperti questa è l’unica strada percorribile per arrivare all’appuntamento con l’azzeramento del digital divide preparati. Il nostro Paese è infatti al quartultimo posto per lo sviluppo digitale anche se qualcosa si sta muovendo. Solo il 15% delle imprese italiane è raggiunto dalla banda ultra-larga, contro il 32% della media europea, mentre l’11% delle aziende si è attrezzato per vendere online i propri prodotti, contro una media Ue del 20%. – continua sotto –
Nel Sud del Paese ci sono però i segnali più incoraggianti. Il Mezzogiorno, infatti, con l’11,8% di imprese che utilizzano i canali online per la vendita dei propri prodotti, è sopra la media italiana e supera il Centro (9,5%) ed il Nord Ovest (10,7%), mentre è indietro solo al Nord Est (12%). – continua sotto –
È importante, dunque, continuare con questo obiettivo importante per il nostro presente e per il nostro futuro. Soprattutto in regioni come la Campania che dimostrano una certa vivacità sotto questo punto di vista e che grazie a questi investimenti può guardare con ottimismo al futuro.