Napoli, arrestato latitante “tradito” da passione per pasta alla genovese

di Redazione

Marco Prota, 33 anni, era ricercato dallo scorso ottobre. Tornato a Napoli dalla Spagna per Natale, era sfuggito all’arresto nella stazione di Napoli Centrale dov’era appena giunto. Oggi è stato scovato dagli agenti della Polizia Ferroviaria in un’intercapedine ricavata nel doppio fondo di un armadio a muro, nell’abitazione del padre, situata nel quartiere Secondigliano. – continua sotto – 

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura Generale di Napoli che ha anche coordinato le indagini. Condannato in via definitiva a 4 anni e 4 mesi di reclusione per rapina, estorsione, stalking e lesioni aggravate, Prota, nel 2019, dopo un mese di latitanza, venne arrestato grazie alla sua passione per un piatto tipico napoletano: “la genovese”. Il latitante telefonò a un fruttivendolo per ordinare due chili di cipolle, proprio per cucinare la pasta e gli agenti, seguendo il garzone, riuscirono a stanarlo. – continua sotto – 

A marzo del 2019, dopo avere scontato la sua pena, era tornato in libertà, prima di essere nuovamente condannato. Prota ha soggiornato in appartamenti di famiglia e in alcuni B&B, tra il Beneventano e la stazione di Napoli Centrale. Poi è tornato a casa del padre, per ricongiungersi alla moglie.

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